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Benevento| Firme per l’acqua bene comune, la città si mobilita per la gestione pubblica

Benevento| Firme per l’acqua bene comune, la città si mobilita per la gestione pubblica

19 Novembre 2018 | by Anna Liguori
Benevento| Firme per l’acqua bene comune, la città si mobilita per la gestione pubblica
Attualità
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“Ieri domenica 18 novembre è stata una gran bella giornata per la Città di Benevento, perché il popolo dell’Acqua, nonostante il blocco del traffico, si è messo in cammino verso il referendum consultivo comunale: in una sola giornata sono state raccolte oltre 1.000 firme nei tre punti dislocati presso la Parrocchia del Sacro Cuore, Corso Garibaldi e Piazza San Modesto.

Se ieri nella “dormiente” in poco più di 8 ore si sono raccolte un terzo delle firme necessarie per consentire lo svolgimento del referendum, e a Brescia oltre 200.000 persone si sono espresse votando in massa “Sì”, il messaggio politico è netto e chiarissimo: l’acqua non è merce, mai più privati nella gestione dell’acqua pubblica.

Il Comitato Sannita ABC ringrazia la parrocchia del Sacro Cuore, l’ANPI di Benevento, il Comitato di Quartiere Rione Libertà, l’Associazione Io x Benevento, i consiglieri comunali vidimatori (Delli Carri, Di Dio, Farese, Lepore, Mollica, Pedà e Varricchio), le persone che sono avvicendate ai banchetti per consentire una raccolta firme ordinata ed efficiente, ma soprattutto le cittadine e i cittadini di Benevento che hanno aderito con grande entusiasmo e senso civico a questa prima giornata di sforzo comune.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato un calendario, che aggiorneremo tutte le settimane, nel quale la cittadinanza potrà trovare luoghi e orari per recarsi ad apporre le firme, per arrivare alla quota necessaria di 3.000.

Siamo consapevoli che il lavoro che permetterà lo svolgimento del referendum è ancora lungo e difficile, ma siamo, oggi più che mai, fiduciosi che Benevento possa scrivere una pagina storica di democrazia partecipata e attuazione della Costituzione.

I beni comuni sono entrati nella consapevolezza di persone e organizzazioni come categoria del proprio essere, della propria vita, dei propri diritti fondamentali, in un Paese che sappia incarnare l’esercizio della sovranità popolare come il fulcro centrale sul quale è stata pensata, scritta e costruita la Costituzione italiana.”

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