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Benevento| Bosco a Ricci: “proseguiremo a chiedere conto delle sue malefatte ed omissioni”

Benevento| Bosco a Ricci: “proseguiremo a chiedere conto delle sue malefatte ed omissioni”

2 Ottobre 2016 | by Enzo Colarusso
Benevento| Bosco a Ricci: “proseguiremo a chiedere conto delle sue malefatte ed omissioni”
Politica
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BENEVENTO- Non si è fatta attendere la risposta di Fioravante Bosco, Segretario Generale Aggiunto della Uil Avellino/ Benevento, alle parole espresse ieri dal Presidente della Provincia di Benevento Ricci durante la conferenza stampa alla Rocca. “Appare chiaro come Claudio Ricci si muova a mo’ di pachiderma in una cristalliera. Aveva deciso di dimettersi e non l’ha fatto. In tre anni non ha voluto convocare una sola volta le rappresentanze sindacali per discutere di lavoro e di sviluppo, ha distrutto le società partecipate, sino a far fallire Art Sannio Campania determinando il licenziamento di 13 lavoratori, e ha affidato tutte le sue prerogative amministrative nelle mani di un solo funzionario, il quale funge da finto rappresentante sindacale, da padrone degli appalti e ora anche da ragioniere capo! Contento Ricci, contenti tutti, tranne la Uil, la quale continuerà a chiedergli conto delle sue malefatte e delle sue grossolane omissioni”. La Uil definisce “una caduta di stile” quella di Ricci, “un soggetto catapultato nel ruolo di presidente dal PD e non per meriti acquisiti sul campo, atteso che nelle recenti elezioni non è riuscito nemmeno a riconfermarsi quale sindaco del suo paese, in quella che alla vigilia doveva essere una mera passeggiata”. Per completezza di informazione, il presidente Ricci aveva indetto la sua conferenza stampa per controbattere a quelle che ha ritenuto essere attacchi alla sua persona e all’ente che rappresenta. Nel caso di Bosco, Ricci aveva definito il segretario della Uil Avellino/Benevento al pari del nulla e quindi non meritevole di alcuna risposta anche se poi qualche frecciata acuminata l’aveva lanciata eccome specie in merito alla sua eccessiva vicinanza a Mastella dal quale peterebbe la nomina a capo dei Vigili Urbani.  E siamo sicuri che le contumelie non finiranno qui.

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