La sentenza del Tar che ribalta le cose attorno al regolamento della mensa scolastica beneventana. Secondo i giudici della sesta sezione è legittimo che i genitrori che lo ritengano opportuno possano portare il pasto da casa e non per forza avvalersi del servizio di mensa scolastica. Per adesso vincono quei genitori che hanno inteso di non sottostare ai crismi del regolamento che impone il pasto fornito da Ristora Food e non dovranno portare via i figli durante il tempo mensa. Per il Comune si stratta di un provvedimento che non inficia l’erogazione del servizio che proseguirà lo stesso. E’ certo un problema per i dirigenti che dovranno azionarsi per garantire anche a chi non aderisce al servizio le condizioni per consumare i propri pasti. In attesa che Mastella adica il Consiglio di Stato l’assessore Del Prete fa professione di pragmatismo.
La portata politica della decisione del Tar si riverbera sul Consiglio comunale. La decisione è considerata una vittoria politica dal Movimento 5 Stelle. Nicola Sguera torna sul Consiglio comunale del 10 luglio 2017. “Ritenemmo quel Regolamento illegittimo, irricevibile e aberrante, e protervo l’atteggiamento dell’Amministrazione. Sguera critica l’intervento della Del Prete al nostro tg di ieri a proposito dell’importanza della mensa scolastrica come strumento per superare il divario sociale tra fasce svantaggiate. “Il ricorso non era contro l’importanza della refezione scolastica quale momento educativo ma contro un Regolamento che illegittimamente accentrava decisioni, da demandare, caso per caso ai competenti organi scolastici.”
