Una conferenza stampa per ufficializzare la sua uscita definitiva dal Movimento 5 Stelle e anche dal consiglio comunale. Nicola Sguera non torna sui suoi passi e attende solamente che si materializzi la nascita del governo Cinque Stelle-Lega, soluzione contro la quale conferma la sua avversione. E visto che l’annuncio è previsto per le prossime ore, anche la conferenza stampa potrebbe seguire gli stessi andamenti cronologici. Il Prof ha articolato la sua intenzione e si è anche attirato qualche strale infuocato sulla ormai immancabile tribuna social dalla quale aveva a tratti anche veementemente difeso la sua scelta di fondo verso le sponde grilline. Ora la tirata di remi. Certo la decisione di Di Maio ha generato sconcerto, forse dissenso. Imbarazzo lo avrebbe espresso Paola Nugnes e persino Fico sarebbe in palese difficoltà. Che dire poi dello smarcamento pentastellato a vantaggio dei candidati leghisti nelle città in cui si va a votare a giugno, vedi Pontecagnano? La rotta nazionale detta il passo alle vicende locali, segno evidente che il dado è tratto. E allora Nicola se ne va, sempre che all’ultimo momento non salti tutto. Al suo posto, a rigor di graduatoria, dovrebbe subentrare l’On Ricciardi ma in Consiglio arriverà Anna Maria Mollica, una vita a sinistra, ma ora pronta a sostenere il primo Esecutivo GialloVerde.
E cosa farà Marianna? Rimarrà dov’è. “Ottimo sarebbe stato governare da soli”, dice, “ma il popolo non ci ha concesso questa possibilità. Io non pongo questioni idelogiche e resto dalla parte degli ultimi e spero che questo governo, se dovesse nascere, faccia ciò di cui le classi più deboli hanno bisogno”.
