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Montefredane, prima giornata formativa del progetto FAMI “V.A.I.”: focus su rete territoriale e post accoglienza

Montefredane, prima giornata formativa del progetto FAMI “V.A.I.”: focus su rete territoriale e post accoglienza

24 Giugno 2025 | by Redazione Av
Montefredane, prima giornata formativa del progetto FAMI “V.A.I.”: focus su rete territoriale e post accoglienza
Attualità
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Si è tenuto oggi, presso la Sala Consiliare “Giuseppe Pisano” del Comune di Montefredane, il primo incontro formativo del progetto FAMI “V.A.I. – Verso l’Autonomia e l’Indipendenza”, promosso dal Comune in qualità di capofila con il supporto della Cooperativa San Rocco. L’iniziativa si inserisce all’interno del percorso triennale finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, con l’obiettivo di accompagnare i neomaggiorenni stranieri in uscita dal circuito SAI verso una piena autonomia abitativa, lavorativa e sociale.
A dare il benvenuto è stato il sindaco Ciro Aquino, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione nel sostenere percorsi innovativi di inclusione e collaborazione tra enti pubblici, operatori e Terzo Settore.
Durante la giornata è stato presentato nel dettaglio il progetto “V.A.I.”, illustrandone gli obiettivi e le principali azioni. Gli interventi si sono concentrati sull’importanza di fare rete e valorizzare le esperienze territoriali, in particolare nei contesti di piccoli comuni, dove la coesione tra attori istituzionali e sociali rappresenta un elemento chiave per il successo dei percorsi di autonomia.
Ampio spazio è stato dedicato all’analisi degli aspetti giuridici legati al post-accoglienza: dalla transizione verso nuove forme di protezione alla necessità di garantire continuità nell’accompagnamento legale e amministrativo, soprattutto per i neomaggiorenni che rischiano di restare esclusi dai servizi una volta raggiunta la maggiore età.
Il prossimo appuntamento formativo è previsto per venerdì prossimo 27 giugno, con un focus su “Dal progetto di accoglienza al progetto di vita.Strumenti educativi, psicologici e sociali per l’autonomia”.

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