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Gianni, irpino a Berlino: “Il mio ristorante a due passi dalla strage. La gente ha paura”

Gianni, irpino a Berlino: “Il mio ristorante a due passi dalla strage. La gente ha paura”

20 Dicembre 2016 | by Alfredo Picariello
Gianni, irpino a Berlino: “Il mio ristorante a due passi dalla strage. La gente ha paura”
Attualità
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“La gente ha paura, il mio ristorante è vuoto da ieri, tutti i locali sono vuoti. Sarà un duro colpo per l’economia di questa zona di Berlino. Siamo affranti dal dolore per le vittime”. Gianni Panzetta, ristoratore irpino (di Villanova del Battista), è ancora sotto choc.  Siamo riusciti, con molta fatica, a metterci in contatto con lui. Il suo ristorante, “Locanda” – cucina tipica napoletana e irpina – è a due passi da Breitscheidplatz, nei pressi della Kurfuerstendamm, vicino alla chiesa intitolata al Kaiser Guglielmo, nella zona più commerciale della parte occidentale della città. Lì , come tutti sanno, un lungo tir nero ha travolto ed ucciso 12 persone, ferendone 48, che stavano passeggiando tra i mercatini di Natale. Un vile attentato terroristico. “In questo momento, questa zona della città è spettrale. Fa paura”. Gianni ammette di non essere ancora andato sul luogo dell’attentato. “Non ce l’ho fatta, non ce la faccio”. Lui, alle 20.15, quando l’Europa e Berlino hanno tremato per l’ennesima volta, era nel suo ristorante. “Sono a due passi dal Teatro e, di solito, aspetto i clienti che escono dopo aver assistito ad uno spettacolo. Non ho sentito nulla, pur essendo molto vicino al luogo dell’attentato. Le prime notizie le ho lette su internet, poi sono andato in un locale vicino, di un amico turco, ed ho visto le immagini, la diretta. Da quel momento in poi, non si è capito più niente. Traffico bloccato, zona isolata. Ho cominciato a telefonare ai miei, per avere loro notizie. Ho avuto difficoltà a mettermi in contatto con loro, grazie a Dio è andato tutto bene però”. Ovviamente, dalle 20.15 in poi, in quella zona della città è calato il “silenzio”. Ed anche per Gianni è stato lo stesso. “Di clienti non ne sono venuti più, abbiamo chiuso. Credo che andrà avanti così almeno per tutta questa settimana. Anche oggi non avremo persone, non abbiamo prenotazioni, la gente ha molta paura, è comprensibile. Sarà un duro colpo per tutte le attività commerciali e turistiche”. Gianni cercherà di venire il prima possibile in Irpinia, per restare un po’ di tempo a Villanova del Battista. Forse anticiperà il suo ritorno, ora previsto per marzo. “Ma da Berlino non scapperò”, assicura.

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