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Benevento| Caso Corona, Zollo replica alla Mazzoni

Benevento| Caso Corona, Zollo replica alla Mazzoni

18 Gennaio 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Caso Corona, Zollo replica alla Mazzoni
Attualità
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Prosegue il botta e risposta a distanza tra il sindacato Cub Pubblico Impiego e l’Amministrazione comunale di Benevento. Ieri era stata Erminia Mazzoni, vicesindaco di Benevento, a replicare ad Alberto Zollo sostenendo l’infondatezza della tesi del complotto contro Gabriele Corona, escluso dal corso di formazione anticorruzione. Un fatto grave secondo Zollo che senza mezzi termini parla di mobbing. “La Mazzoni non spiega perché Corona non è stato invitato a quel corso pur essendo stato nominato dalla Segreteria Generale, “referente per la trasparenza e l’anticorruzione” del Settore Polizia Municipale. La Vicesindaco si limita a sostenere che Corona, presidente dell’Associazione Altrabenevento, è stato trasferito dal settore urbanistica al corpo di polizia municipale,  non per ritorsione ma solo in applicazione al Piano anticorruzione dell’Ente che prevede la rotazione del personale degli uffici più a rischio. Non dice la Mazzoni che questa mobilità è stata utilizzata per rimuovere solo Corona, che però non doveva affatto ruotare non essendo responsabile di servizio e di ufficio, e Luigi Panella il capo della Vigilanza Edilizia che pochi giorni prima aveva segnalato il mancato pagamento di 130.000 euro per il condono di una struttura nata per allevare conigli, in centro di assistenza per migranti”. Zollo fa riferimento anche alla stanza che fu di Corona, “ancora sigillata dopo 50 giorni con tutti i documenti e anche le pratiche di ufficio necessarie per controllare i pagamenti garantiti da polizze assicurative mentre il settore urbanistica, senza Panella, vorrebbe concedere la sanatoria per la conigliera senza incassare gli oneri del condono”.

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