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Centrella (Cisal Metalmeccanici), Industria Italiana Autobus: “troppe incertezze sul futuro dell’azienda”

Centrella (Cisal Metalmeccanici), Industria Italiana Autobus: “troppe incertezze sul futuro dell’azienda”

18 Luglio 2019 | by Alberto Tranfa
Centrella (Cisal Metalmeccanici), Industria Italiana Autobus: “troppe incertezze sul futuro dell’azienda”
Attualità
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Troppe incertezza gravano sull’Industria Italiana Autobus per lasciar intravedere una prospettiva concreta per il futuro dei lavoratori e dello stabilimento di Flumeri». Ad affermarlo è Giovanni Centrella, coordinatore nazionale della Cisal Metalmeccanici.

«L’incontro che si è tenuto a Roma – continua il dirigente del sindacato autonomo – tra l’impresa, le parti sociali ed il governo purtroppo non ha dato i risultati sperati e le risposte attese da tempo non sono ancora venute, a cominciare dalle notizie relative al quarto socio della compagine aziendale, che finora evidentemente non è stato individuato. Non si è registrata, poi, nessuna indicazione dei vertici dell’IIA sull’inizio dei lavori di ristrutturazione dello stabilimento irpino, premessa necessaria al rilancio produttivo dello stabilimento. In queste condizioni, dunque, diventa difficile, se non improbabile imprimere una svolta alla situazione. Ciò nonostante, non ci sfuggono le poche novità positive emerse dalla riunione ed in particolare l’avvio del rientro della produzione dalla Turchia e la richiesta ad Invitalia di incrementare gli investimenti destinati a Flumeri. In definitiva, non possiamo che constatare le molte nebulosità presenti in questa vertenza e gli esigui segnali incoraggianti per rassicurarci sul futuro dei lavoratori».

«E’ quanto mai necessario – conclude Centrella – da parte dell’azienda fare definitivamente chiarezza sulla strategia che si intende mettere in campo, senza ulteriori rinvii che rischierebbero di compromettere il percorso. Non ci stancheremo però di insistere anche sull’esigenza di affrontare il nodo delle commesse e della difficoltà ad aggiudicarsi gare di appalto (e a soddisfarle), legate ai costi di produzione. Un punto decisivo, sul quale è necessario un intervento diretto del governo».

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