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Benevento| Agibilità degli edifici comunali, i dubbi del  “Meetup Partecipazione a 5 stelle”

Benevento| Agibilità degli edifici comunali, i dubbi del “Meetup Partecipazione a 5 stelle”

28 Novembre 2019 | by Alberto Tranfa
Benevento| Agibilità degli edifici comunali, i dubbi del  “Meetup Partecipazione a 5 stelle”
Attualità
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Con la delibera del Consiglio Comunale, dell’11 dicembre 2018 n.39, il Consiglio concedeva l’immobile delle ex Orsoline all’Università degli studi del Sannio –con la dicitura di project financing, giusto per ricordarlo lo stesso del Malies che tanti danni ha creato-  e quindi di stralciare dal Piano Periferie l’immobile.

Piano periferie che prevedeva un intervento sull’immobile stesso di 5.300.000 euro.

Quindi, il consiglio deliberò di dare l’immobile all’Università gratis a patto che lo stesso ente provvedesse a sue spese  ai lavori necessari per la struttura. Per 30anni. L’Università dichiarò che aveva la disponibilità di 2 milioni di euro per iniziare, da subito, i lavori di ristrutturazione per gli interventi al piano terra e su di un livello.

Ricordiamo che stavamo in piena emergenza, non terminata, sulle scuole comunali. Con doppi turni, trasferimenti di bambini presso altri istituti e cosi via.

L’assessore Pasquariello dichiarò alla stampa che: “ l’edificio delle ex Orsoline non era a norma per essere utilizzato come scuola, tanto è vero che l’università per poterlo utilizzare dovrà effettuare lavori per ben 5.300.000 euro”. Dicembre 2018.

L’immobile viene dato all’Università che, effettivamente inizia dei lavori (ma non si sa di che tipo e a quali costi).

Il 16 ottobre scorso la sede universitaria  è stata inaugurata in pompa magna, alla presenza del Sindaco, del rettore e di molti amministratori cittadini, naturalmente la parte ristrutturata (??). Con l’ipotesi anche di una mensa all’interno di essa.

Tutto buono….apparentemente. Se non fosse che dopo pochi mesi l’università ha finito lavori e ha reso agibile (piano terra e un livello) ciò che secondo le dichiarazioni dell’assessore Pasquariello non era agibile sia pure effettuando una ristrutturazione parziale.

E’ vero che li deve andarci il dipartimento di ingegneria ma che l’Università avesse una tale potenza da rendere in pochi mesi agibile una struttura giudicata non agibile…non ce l’aspettavamo.

E’ un anno che il Comune cerca di capire quali sono le scuole comunali agibili, inagibili e parzialmente agibili e l’Università ci mette pochi mesi? Scusate sindaco ma perché invece di dare 19 incarichi ad altrettanti tecnici per le verifiche sulle scuole non le davamo tutte all’università? Forse non ci troveremmo in questa situazione (Bosco Lucarelli e scuola Pacevecchia chiuse).

Ma qualcosa non torna…se in pochi mesi e con una spesa relativamente bassa (lo immaginiamo perché sennò lavori statici non si fanno)l’università ha reso agibile gran parte della struttura, perché non lo ha fatto il Comune che sta cercando di capire da tempo dove sistemare le 5 classi di Pacevecchia? Tanto per fare un esempio.

Com’è che un immobile inagibile diventa agibile dopo poco tempo se dato a un ente privato?

E qui bisogna chiamare in causa, in maniera celere, i consiglieri di opposizione che dovrebbero vigilare su questi comportamenti un po’ “oscuri” dell’amministrazione mastelliana. Specie quando ci sono di mezzo immobili comunali concessi in maniera gratuita, dove il Comune non sa dove mandare bambini tolti da immobili dichiarati inagibili, dove ci sono problematiche economiche-politiche e sociali di estrema gravità che devono essere controllati in ogni sua fase, non fosse altro per capire in che direzione questa città sta andando.

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