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Coronavirus, la ricerca va avanti: si studiano gli effetti dell’Ivermectina

Coronavirus, la ricerca va avanti: si studiano gli effetti dell’Ivermectina

6 Aprile 2020 | by Maresa Calzone
Coronavirus, la ricerca va avanti: si studiano gli effetti dell’Ivermectina
Attualità
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Siamo appesi alla speranza di un vaccino, siamo in attesa della cura per sconfiggere il Covid-19. E così mentre la gente collabora ottemperando all’obbligo di restare in casa evitando ulteriori contagi e sovraffollamento degli ospedali, la ricerca va avanti, intercettando farmaci e sperimentando nuove terapie. Non ci sono farmaci nuovi, ma medici e scienziati stanno sfruttando le proprietà di preparati già in uso per altre patologie che a seconda dei casi sembrano avere dei buoni risultati. E’ il caso del Tocilizumab, ormai entrato nei Protocolli di terapia in diversi ospedali, dopo l’intuizione dei medici del Pascale del Cotugno di Napoli. L’ultima novità arriva da una ricerca australiana,dove dei ricercatori stanno lavorando sull’efficacia dell’Ivermectina, un antiparassitario e antielmintico, ovvero un vermicida, che stando ai primi esperimenti sarebbe, e sottolineamo sarebbe, in grado di eliminare il coronavirus nel giro di 48 ore. Le notizie parlano di un esperimento effettuato in vitro, quindi in laboratorio e non sull’essere umano, ma su colture cellulari. Il farmaco sarebbe già stato approvato dalle agenzie di controllo, ma bisogna attendere la sperimentazione sull’uomo. Ma sembra che il farmaco, sia in grado di eliminare l’RNA virale con risultati incredibili che cominciano a manifestarsi già dopo un giorno dall’utilizzo, questo significa che l’Ivermectina impedisce al Covid-19 di replicarsi attraverso le cellule e quindi muore. Fondamentale è adesso capire in che misura il farmaco sia efficace nella cura del Coronavirus direttamente sull’ essere umano.

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