L’Ente Parco Regionale del Taburno Camposauro ha un nuovo regolamento delle sanzioni amministrative. Dopo la delibera del Presidente/Commissario, Dott. Costantino Caturano, il regolamento è entrato in vigore a tutti gli effetti e andrà a sostituirsi al vecchio, ritenuto oramai obsoleto, nei contenuti e nella terminologia utilizzata nonché nell’aspetto sanzionatorio, introducendo sia ulteriori tipologie di violazioni che potrebbero essere commesse nell’area protetta e sia azioni di controllo e contrasto ben definite.
Si tratta di un regolamento fortemente voluto dal Presidente Caturano a dimostrazione del grande interesse e lavoro che l’Ente Parco sta svolgendo per la vigilanza e la tutela dell’ambiente, con interventi volti ad arginare le violazioni e gli illeciti che vengono commessi sul territorio.
Il Presidente Caturano a riguardo sottolinea come: “A quasi 20 anni dalla redazione del primo regolamento delle sanzioni da parte dell’Ente Parco, ritengo sia stato necessario aggiornare questo importante strumento di controllo e vigilanza dell’area protetta. Dopo un lungo e laborioso lavoro amministrativo e giuridico abbiamo elaborato un regolamento totalmente nuovo che introduce molte fattispecie di violazioni che potrebbero essere commesse all’interno del parco, non previste nel vecchio testo, e prevede un sistema sanzionatorio preciso e puntuale per facilitare al massimo il lavoro dei carabinieri forestale che già egregiamente stanno svolgendo nell’area protetta da quanto mi sono insediato come Presidente.
Da anni sul taburno vengono commessi illeciti di ogni tipo da parte di sprovveduti e incivili, incuranti dei danni che arrecano all’ambiente. Ci siamo accorti che molto spesso le sanzioni che venivano erogate ad esempio a bracconieri, a ladri di legname o ad altre tipologie di trasgressori, non li disincentivavano dal ricommettere gli illeciti, per questo è stato necessario ridefinire e rivedere il regolamento delle sanzioni, inasprendole anche con l’aumento delle sanzioni pecuniarie. A tutto questo, ovviamente, abbiamo collegato un rafforzamento dei controlli sul territorio da parte degli organi di vigilanza grazie ad un protocollo d’intesa con il Gruppo Provinciale dei Carabinieri Forestale di Benevento guidato dal Colonnello Gennaro Curto che fin da subito si è mostrato disponibile e collaborativo, mettendo in allerta le cinque stazioni dei carabinieri forestale presenti sul territorio.
Per essere operativi da subito, sono già state individuare delle aree sensibili sul territorio del parco, dove sono state posizionate foto-trappole e altre zone vengono controllate dai carabinieri forestale con l’utilizzo dei droni. A breve, sono sicuro, vedremo i frutti di tutto il lavoro fatto e le azioni messe in atto per la tutela dell’ambiente, della flora e della fauna selvatica presente nel parco del taburno.
Sia chiaro a tutti che l’Ente Parco è intenzionato a seguire una linea molto dura sulle violazioni commesse e se necessario metteremo in campo ulteriori strumenti, consentiti dalla legge, per contrastare ulteriormente l’abbandono dei rifiuti, la modificazione del regime delle acque, il furto di legna, il bracconaggio, l’abusivismo, l’accensione di incendi e qualsiasi altra attività illegale che verrà commessa all’interno del parco del taburno – camposauro”.