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Avellino| La Provincia accelera sul traforo del Partenio, il Comitato del No: eluso il confronto democratico

Avellino| La Provincia accelera sul traforo del Partenio, il Comitato del No: eluso il confronto democratico

2 Maggio 2020 | by Redazione Av
Avellino| La Provincia accelera sul traforo del Partenio, il Comitato del No: eluso il confronto democratico
Attualità
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“Apprendiamo dai giornali che in questi giorni il Presidente della Provincia prova a dare seguito alla sua idea del tunnel sotto il Partenio, affidando incarichi per il progetto di fattibilità tecnica ed economica. Se è vero che la crisi pandemica segnerà la storia di questo secolo , con enormi ricadute sui settori economici , produttivi, sociali, sanitari, è difficile comprendere come il perseguimento di obiettivi di modifica e trasformazione di un territorio e che incidono sulla vita delle comunità possano essere ancorati a visioni del tutto disarticolate da quelle che dovrebbero i target da perseguire nel post pandemia: partecipazione, condivisione, tutela ambientale, monitoraggio e controllo delle ricadute ambientali economiche e produttive”. Lo afferma in una nota il comitato “No Traforo del Monte Partenio”, che conferma la sua contrarietà sul tunnel di collegamento tra Valle Caudina e Baianese-A/16.

“È necessario, ora più di prima, effettuare scelte oculate – continua la nota – che indirizzino le risorse pubbliche verso uno sviluppo sostenibile ambientalmente e che dia ricadute effettive sul territorio. L’idea di spendere in per un’opera che richiederà anni per poter essere messa in cantiere, oltre ad essere impattante e inefficace, ci appare lunare in questa fase, in cui andrebbero messe in campo le risorse per completare le opere già avviate e cantierabili, a partire dalla Paolisi-Pianodardine e dall’adeguamento e potenziamento del trasporto su ferro, piuttosto che di quello su gomma. In più, l’attivismo di questi giorni sembra voler eludere il confronto democratico su queste questioni, confidando nell’impossibilità da parte di cittadini e associazioni di potersi confrontare in iniziative pubbliche di discussione, di analisi e di contrasto a tali scelte. Come comitato ci ripromettiamo di riprendere appena sarà possibile il lavoro da dove lo avevamo lasciato, organizzando momenti di riflessione pubblica sull’argomento. Nel frattempo ribadiamo con questa nota la nostra contrarietà all’opera, e al modus operandi del Presidente della Provincia”.

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