breaking news

In calo l’export del vino italiano: preoccupazioni e speranze per i DOP tutelati

In calo l’export del vino italiano: preoccupazioni e speranze per i DOP tutelati

17 Agosto 2020 | by Domenico Letizia
In calo l’export del vino italiano: preoccupazioni e speranze per i DOP tutelati
Attualità
0

Le vendite di vino italiano nel mondo sono in calo del 4% nel 2020 ed è la prima volta che accade negli ultimi trent’anni. A causa delle difficoltà registrate dalla ristorazione in tutto il mondo, per l’emergenza coronavirus, i dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno e in occasione della prima vendemmia italiana sono molto negativi.

La vendemmia 2020 infatti è la prima segnata dagli effetti della pandemia mondiale, delle tensioni commerciali internazionali con la minaccia dei dazi e della Brexit con l’uscita dall’Unione Europea della Gran Bretagna che è stata per lungo tempo il principale cliente del prosecco, il vino italiano più esportato nel mondo. Nel contesto geografico cinese, il consumo di bottiglie italiane fra gennaio e maggio 2020 è crollato del 44%.

Nel Regno Unito le vendite sono scese di quasi il 12% anche a causa delle incertezze e delle tensioni legate alla Brexit. La Francia ha ceduto il 14% mentre l’export in Germania e Stati Uniti, due dei principali mercati per l’Italia, è in leggero calo, – 1%.

La notizia positiva proviene dagli Stati Uniti che sono il principale consumatore mondiale di vino e l’Italia è il loro primo fornitore.

Gli americani che apprezzano tra l’altro il Prosecco, il Pinot grigio, il Lambrusco e il Chianti, a differenza dei vini francesi sono scampati alla black list scattata ad ottobre 2019. Inoltre, ricordiamo che dal punto di vista temporale l’inizio della vendemmia è praticamente in linea con quella degli ultimi anni che, per effetto dei cambiamenti climatici, evidenzia un anticipo di circa un mese rispetto a 30 anni fa.

Gli esperti, gli analisti economici e gli agricoltori sostengono che nonostante un meteo pazzo con caldo africano alternato a bombe d’acqua e grandinate si prevede per l’Italia una annata di buona qualità, anche se l’andamento della raccolta dipenderà molto dal resto del mese di agosto e da quello di settembre, per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo.

Sostanzialmente, una produzione di vino Made in Italy è stimata intorno ai 45 milioni di ettolitri. Il dato analizzato genera un testa a testa con i cugini francesi per il primato mondiale legato alla pro-duzione e all’export del vino.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *