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Benevento| Scuola: protesta dei Comitati ‘No Dad in Campania’, 2 giorni di disconnessione

Benevento| Scuola: protesta dei Comitati ‘No Dad in Campania’, 2 giorni di disconnessione

1 Marzo 2021 | by Redazione Bn
Benevento| Scuola: protesta dei Comitati ‘No Dad in Campania’, 2 giorni di disconnessione
Attualità
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Due giornate di ‘sciopero’ attraverso la disconnessione dalla Dad. E’ la protesta promossa da diversi comitati No Dad a seguito della rinnovata chiusura delle scuole in CAMPANIA decisa dalla Regione da oggi e fino al 14 marzo. Domani e venerdi’ 5 marzo, chi e’ contrario alla Dad e lotta per la scuola in presenza non fara’ connettere i propri figli alle lezioni a distanza.
”Proclami politici continuano a ripetere altisonanti frasi come ‘La scuola sara’ l’ultima cosa che chiuderemo’ o ‘La scuola non
ha mai chiuso’ o ancora ‘La scuola continua a distanza’ – si legge in una nota del gruppo Usciamo dagli schermi – Si tratta di affermazioni ipocrite perche’ la scuola e’ a scuola e perche’ e’ormai conclamata evidenza scientifica che la didattica a distanza non solo non e’ scuola, ma ha effetti devastanti sull’apprendimento e sulla tenuta psichica dei nostri figli. Se la Dad e’ il pretesto per dire che la scuola non ha chiuso ne’ chiudera’ mai, allora disconnettiamoci”. Intanto si stanno anche organizzando incontri di apprendimento territoriale perche’ – proseguono i Comitati – la scuola ha chiuso, ma noi ci rifiutiamo di recludere, ancora una volta, i nostri figli dietro ad uno schermo che li spegne giorno dopo giorno, lasciandoli prede della distrazione, della demotivazione, dell’ansia, dell’apatia. Ci rifiutiamo di accettare una chiusura decisa ancora una volta senza una reale motivazione epidemiologica e fuori dal quadro normativo nazionale. Ci rifiutiamo di sacrificare il diritto all’istruzione sull’altare dell’interesse politico e di un uso strumentale dell’emergenza sanitaria”. E per sabato 6 marzo e’ stata annunciata anche una manifestazione pubblica per il diritto all’istruzione a un anno dalla chiusura ”indiscriminata” delle scuole. L’appuntamento e’ alla stazione Toledo della metropolitana di Napoli alle 11.30.

Il Coordinamento ricorda che “il presidente De Luca, chiude tutte le scuole di ogni ordine e grado in virtu’ di un trend nazionale e per la possibilita’ per il personale scolastico di fare i vaccini. Le diciamo soltanto che nella stessa ordinanza dichiara che nella fascia 0-2 anni non ci sono casi in aumento ma le scuole dell’infanzia sono ugualmente state chiuse. De Luca ritiene evidentemente che i genitori campani non lavorino o siano nella possibilita’ di lasciare il proprio impiego – aggiungono – per assecondare le scelte settimanali della Regione se non dei singoli Comuni che ormai chiudono le scuole in via preventiva, per paura, anche con zero o 1 contagio, violando qualsiasi ragionevolezza e legge nazionale”. Nel concludere la lettera, il Coordinamento invoca ”i poteri sostitutivi del Governo ai sensi dell’art 120 della Costituzione affinche’ la CAMPANIA torni ad essere parte dell’Italia”.

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