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Vaccini, rischi e geopolitica

Vaccini, rischi e geopolitica

8 Aprile 2021 | by Maresa Calzone
Vaccini, rischi e geopolitica
Attualità
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Il Ministero della Salute, con un documento ufficializza l’idoneità del vaccino AstraZeneca per le persone con più di 60 anni. In particolare nella nota ministeriale se ne raccomanda  l’uso preferenziale per questa fascia d’età,ma poi che vuol dire “preferenziale” e  questo basta a tranquillizzare le persone? Ci stiamo abituando a frasi come “il rapporto rischio- beneficio si conferma positivo” mentre di contro si registrano casi se pur rari di reazioni avverse al vaccino. Ma va tutto bene, il preparato anglo-svedese entra ed esce dalle mega stanze dei supervisori europei del farmaco e viene reintrodotto senza ombra e senza macchia, mentre la macchina delle vaccinazioni continua e l’età dei vaccinandi fluttua in base ai nuovi dati legati all’indice… rischio- beneficio. Mentre la gente spera, si incoraggia, e sta in fila per la dose vaccinale, si percepisce l’aria di “maretta geopolitica” legata alla vicenda della distribuzione dei vaccini, che pare, e ribadiamo pare, influenzi in qualche modo la credibilità del vaccino europeo, su cui una volta si e l’altra pure si punta il dito.La realtà è che non esiste un vaccino senza un potenziale effetto collaterale, e in questa fase siamo tutti in qualche modo prestati alla sperimentazione, che il vaccino si chiami Astrazeneca, Moderna, Pfitzer o sovieticamente Sputnik. L’importante è vaccinarsi.

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