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Green pass: obblighi, scadenze e sanzioni

Green pass: obblighi, scadenze e sanzioni

17 Settembre 2021 | by Maresa Calzone
Green pass: obblighi, scadenze e sanzioni
Attualità
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Dal 15 ottobre ci si muoverà e si lavorerà solo con il green pass, obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati. Green pass negli uffici, fabbriche, studi professionali di ogni genere. Ma cosa prevede il decreto in caso di lavoratori privati e pubblici senza green pass? La risposta non prevede equivoci, c’è la sospensione dello stipendio già dal primo giorno e nelle aziende più piccole con meno di 15 dipendenti, la sospensione scatta dal quinto giorno. Il green pass diventa obbligatorio anche per chi svolge attività di volontariato nella Pubblica amministrazione o da privati.Nei tribunali la situazione prevede l’applicazione del green pass ai Magistrati, amministrativi, avvocati, procuratori di Stato e commissioni, mentre non si applicano agli avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia, testimoni e parti di un processo. Negli impieghi che si svolgono a casa, il certificato verde è indispensabile, e si applica quindi a tutti i collaboratori domestici e familiari, come le baby sitter o badanti, e dovrà avere il green pass anche l’elettricista o l’idraulico che viene a riparare un guasto in casa, e  i lavoratori e professionisti con partita Iva. Questo è lo scenario per quanto concerne il mondo del lavoro, ma come funziona per i servizi essenziali come un ospedale? Per andare al Pronto Soccorso non basta il green Pass, ma è necessario un tampone negativo, ovviamente tutto cambia in base alle situazioni di somma urgenza o pericolo di vita che prevedono un accesso preferenziale. Sono esonarati automaticamente dal Green pass i minori di 12 anni, per i quali non vi è ancora una campagna vaccinale dedicata. Questi potranno frequentare liberamente locali sportivi, cinema e altri spazi pubblici al chiuso, compresi gli eventi, senza certificato.Veniamo adesso alla validità e alle scadenze:per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, il certificato verde è valido un anno, dalla data della seconda dose, o per chi ha fatto il monodose.
Le persone guarite dal Covid, riceveranno il lasciapassare subito dopo la prima dose di vaccino.
Il green pass ottenuto con un tampone standard o salivare negativo è invece valido solo per 48 ore. Questo il quadro generale degli obblighi, ma chi controlla chi? Il green pass sarà controllato dai datori di lavoro pubblici e privati. In caso di inottemperanza sono previste sanzioni tra 600 e 1.500 euro per i lavoratori e da 400 a mille euro per il datore di lavoro.

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