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“Scuola Amica”, all’Istituto Comprensivo Moscati di Benevento termina il progetto contro il bullismo

“Scuola Amica”, all’Istituto Comprensivo Moscati di Benevento termina il progetto contro il bullismo

6 Giugno 2022 | by redazione Labtv
“Scuola Amica”, all’Istituto Comprensivo Moscati di Benevento termina il progetto contro il bullismo
Attualità
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Si è concluso con un grande successo il ciclo di incontri “Scuola Amica”, progetto nazionale contro il bullismo promosso dal Comitato UNICEF di Benevento e dall’Associazione CAMMINO. Il progetto, che si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo Giuseppe Moscati grazie alla disponibilità della dirigente Ernestina Cassese, della referente Unicef Maria Iannace e della professoressa Antonella Fallarino, è stato realizzato dalla past president del Comitato Unicef Benevento Carmen Maffeo e dal presidente del Comitato Unicef Benevento Gianpiero De Cicco.

L’iniziativa si è sviluppata in tre fasi. La prima con la realizzazione di una lezione interattiva sulla tematica del bullismo e cyberbullismo tenuta dagli avvocati di CAMMINO Davide d’Andrea, Felicita Fierro e Gianpiero De Cicco e dall’ingegnere informatico Gino De Maria.  Successivamente si è tenuto un interessante laboratorio realizzato dal Comitato UNICEF Benevento e tenuto dall’avvocato Simona Miele e dal presidente Gianpiero De Cicco, al quale gli alunni hanno partecipato con estremo interesse.

L’ultima fase è stata caratterizzata dalla proiezione di un video avente ad oggetto la simulazione di un processo penale minorile realizzato dagli alunni della scuola ”Libero Teatro di Mariella De Libero” in collaborazione con il Conservatorio di Benevento (nell’ambito del Progetto #innoyoung) e dell’ Ufficio territoriale del Governo.

Parlare dei diritti della Convenzione – ha commentato Gianpiero De Cicco – e rapportarli a tematiche attuali e di estremo interesse, quali il bullismo, rappresenta uno dei principali obiettivi del Comitato UNICEF di Benevento e mi auspico che queste tipologie di iniziative e modalità comunicative riprenda nel prossimo anno scolastico su tutto il territorio nazionale. Ciò che mi ha colpito è quanto riferito da alcuni ragazzi in merito alla possibilità che il bullo si possa redimere mediante il percorso processuale; significa, quindi, che gli alunni hanno compreso l’importanza del cambiamento e della redenzione dall’illecito agire tramite sia la rete sociale che istituzionale. Non posso che ringraziare il sig. Prefetto, il direttore e il preside del Conservatorio, la professoressa De Libero e la dirigente Cassese che da anni accoglie con entusiasmo e lungimiranza le iniziative del nostro comitato UNICEF”.

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