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Caldo anomalo e scenari futuri: parola all’esperto

Caldo anomalo e scenari futuri: parola all’esperto

10 Gennaio 2023 | by Maresa Calzone
Caldo anomalo e scenari futuri: parola all’esperto
Attualità
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Cambiamenti climatici repentini. Il giornalista scientifico e autore di Adaptation.it Marco Merola, analizza e commenta le immagini del satellite Copernicus: “2023 iniziato male dal punto di vista climatico”.

Sciarpa, cappello e maglione di lana sono solo un vago ricordo di qualche inverno fa, per via delle temperature sopra la media stagionale è infatti sufficiente indossare abiti meno pesanti che in altri anni avremmo indossato in autunno.

Questa semplice osservazione ci dice molto sul clima e sui cambiamenti repentini che stiamo subendo sul pianeta. Se da un lato può far piacere vivere giornate miti in pieno inverno, dall’altro è necessario farsi qualche domanda le cui risposte non sono poi molto rassicuranti.

Il 2022 ha superato il 2018 classificandosi come anno più caldo in Italia, con temperature medie superiori a 1,15 gradi, e con il 30% di piogge in meno, questo scenario annuncia cambiamenti dal punto vista ambientale sempre più importanti che influenzano l’ecosistema interferendo con l’equilibrio della natura, della salute umana e animale.

L’auspicio è che ci sia una inversione di tendenza anche se la prima decade del nuovo anno sembra gettare le basi per un 2023 caratterizzato da un clima tropicale. Sull’argomento abbiamo sentito il giornalista scientifico e autore di Adaptation.it Marco Merola.

L’immagine impietosa che ci consegna il satellite europeo Copernicus è quella di un’Italia e di una Europa colorate di rosso, ciò significa che le temperature sono troppo alte per questo periodo, parliamo di 15- 17 gradi in pianura e temperature più alte anche a quote oltre i 1500 mt.

L’inverno tarda ad arrivare e soprattutto tardano ad arrivare le riserve di neve che ci serviranno nella prossima stagione estiva. La buona notizia è che nelle prossime settimane le cose dovrebbero cambiare dal punto di vista climatico per essere più in linea con la stagione, ma gli scenari futuri sulla prossima estate parlano già di mesi segnati dalla siccità e dal caldo.

Quello che dobbiamo fare nel prossimo futuro è cercare di adattarci e adattare i nostri sistemi e stili di vita per consentirci di vivere con uno scenario climatico decisamente mutato”.

 

 

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