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Codacons, Benevento quarta in classifica per ‘caro-cibo’

Codacons, Benevento quarta in classifica per ‘caro-cibo’

17 Luglio 2023 | by Redazione Bn
Codacons, Benevento quarta in classifica per ‘caro-cibo’
Attualità
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La citta’ di Benevento al quarto posto nella classifica del caro cibo.  I dati arrivano dal Codacons che, sulla base dei numeri sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat, ha stilato la classifica delle città più colpite dai rincari sul fronte dell’alimentazione.

Ben 14 province italiane registrano per gli alimentari un tasso di inflazione superiore al 12% – analizza il Codacons.  In vetta al classifica del caro-cibo si piazza Cosenza, dove i prezzi crescono del +14,3% su base annua equivalente ad un maggior esborso, considerata la spesa per consumi di una famiglia residente, pari a +924 euro annui solo per cibo e bevande.

Al secondo posto Macerata con +14,1%, pari ad un aggravio di spesa di +767 euro annui per famiglia residente. Al terzo posto a pari merito Rovigo, Ravenna e Grosseto con +12,8%, al quarto Benevento col +12,7% seguita da Livorno (+12,6%).

Mentre il tasso nazionale di inflazione scende al 6,4% a giugno, i listini al dettaglio di cibi e bevande schizzano alle stelle in numerose città italiane, con il record a Cosenza che, per la voce “alimentari e bevande analcoliche”, registra nell’ultimo mese un incremento dei prezzi del +14,3% su base annua.

La Provincia dove i prezzi degli alimentari crescono meno nell’ultimo mese è Catanzaro (+7,9%), seguita da Bergamo (+8,1%) e Brescia (+8,6%).

“Nonostante l’inflazione media sia in frenata nel nostro paese, i prezzi degli alimentari registrano ancora aumenti sostanziosi in molte città italiane – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un danno per le famiglie, specie quelle residenti nel Mezzogiorno dove la spesa media per gli alimentari è notoriamente più alta, perché cibi e bevande rappresentano beni primari di cui i cittadini non possono fare a meno.

Il Governo farebbe bene ad intervenire adottando misure tese a calmierare i listini e combattere le speculazioni che si registrano nel comparto, e che contribuiscono a mantenere elevati i listini al dettaglio”..

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