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Avellino| Carceri irpine, firmato il Primo protocollo d’intesa d’Italia per accertamenti di invalidità e disabilità

Avellino| Carceri irpine, firmato il Primo protocollo d’intesa d’Italia per accertamenti di invalidità e disabilità

12 Febbraio 2024 | by Redazione Av
Avellino| Carceri irpine, firmato il Primo protocollo d’intesa d’Italia per accertamenti di invalidità e disabilità
Attualità
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Al via il Protocollo sperimentale per la disciplina del flusso delle attività relative agli accertamenti di invalidità civile e disabilità nella popolazione detenuta. Questa mattina è stata siglata per la prima volta l’intesa che mira a promuovere la tutela dei diritti degli assistiti e garantire il soddisfacimento delle esigenze di ordine e sicurezza, armonizzando il flusso degli accertamenti degli stati invalidanti e delle disabilità effettuati su soggetti presenti presso gli Istituti Penitenziari del territorio dell’ASL di Avellino.

L’accordo è stato siglato dalla dott.ssa Benedetta Dito, Direttore regionale dell’INPS, dal dott. Mario Nicola Vittorio Ferrante, Direttore Generale dell’ASL di Avellino e dalla Dott.ssa Lucia Castellano, Provveditore regionale del DAP Ministero della Giustizia.

Il protocollo, fortemente voluto dal direttore Ferrante, ha ricevuto il prezioso contributo del dott. Alessio Sullo, Coordinatore Centrale delle Prestazioni a Sostegno del Reddito INPS Roma, già Responsabile del Centro Medico Legale dell’INPS di Avellino, al fine di garantire alla popolazione detenuto presso le Case Circondariali di Avellino e Ariano Irpino, la Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi e l’ICAM di Lauro, livelli di prestazioni sanitarie al pari dei cittadini in stato di libertà, semplificando il flusso di attività dei diversi enti coinvolti nelle fasi di accertamento degli stati invalidanti e delle disabilità.

Grazie al protocollo sperimentale, il primo in Italia, gli enti coinvolti mirano ad armonizzare l’esigenza di tutela del diritto alla disabilità degli assistiti, l’efficientamento del lavoro dei professionisti sanitari del Servizio Sanitario Nazionale e dell’INPS, le esigenze di ordine e sicurezza dell’Amministrazione Penitenziaria, senza comportare nessun onore aggiuntivo per la finanza pubblica.

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