Tre anni senza Claudio Ricci. Il covid si è portato via l’ex presidente della Provincia di Benevento strappandolo ai suoi cari, in primis, e poi alla comunità che ha amministrato con fervore per quattro anni, da 2014 al 2018. Un politico ruspante, schietto, assai poco diplomatico ma era la summa del suo stare al mondo. Sempre pronto alla battuta e poco ai compromessi e per questo s’era fatto molti nemici soprattutto tra i sindaci del PD, quando il suo partito gestiva il potere e di fasce ne aveva tante.
Tre anni fa la malattia del secolo se lo è portato con se ma non è mai scomparso dal cuore e dalla mente di chi gli ha voluto bene e ne ha apprezzato ogni sforzo per rendere migliore la sua comunità di San Giorgio, che dopo di lui non ha conosciuto stagioni memorabili.
Resta di lui l’affabilità del sorriso, la mole imponente da gigante buono, ma anche l’arguzia di uomo di partito, la sagacia che forse qualcuno ricorderà all’epoca dei tentati blitz mastelliani del 2009 alla Rocca; in quella occasione la sua opera fu incisiva per impedire il ribaltone.
Tre anni fa è andato via un amico che ha lasciato buona traccia di se e di questi tempi è tanta roba.