Fresco di candidatura per le prossime Regionali, si opina a Novembre, Luigi Barone, esponente sannita della Lega, s’è presentato al cospetto della stampa sulla banchina della Stazione Appia per affrontare il tema eterno della fu “Ferrovia di Cartone”, la Benevento-Napoli via Valle Caudina. Ferma da ormai un lustro, di questa strada ferrata s’è detto tanto nel recente passato.
S’è addiriuttura inaugurata una stazione senza treni, una sorta di ossimoro, di contraddizione in termini, con l’immancabile taglio del nastro che preannunciava l’effettiva ripresa ma non quando sarebbe tornata in funzione. Il nodo sembra quello tra Eav e Rfi, il tratto Napoli Cancello sotto egida Rfi e quello più sostanzioso Cancello-Benevento gestito da Eav, sostanzialmente un rebus quasi irrisolvibile. Barone torna sulla questione e annuncia una mozione da presentare in Consiglio regionale che sottende la soluzione che a suo avviso è la più percorribile e cioè che tutto passi sotto la diretta amministrazione di RFI.
Barone è più realista del re. Tavoli e vertici, sostiene, diventano i diversivi quando non si vuole risolvere un problema e sui tempi tecnici di ripresa della circolazione dei convogli mostra assoluto pessimismo. E a proposioto di summit il prossimo 3 giugno Mastella ha indetto un vertice a Palazzo Mosti, per altro già annunciato il giorno della strana inaugurazione della Stazione Appia, con i sindaci delle cittadine lambite dal treno e con i vertici di Eav e di Rfi.