C’è una settima vittima in Campania a causa del virus West Nile, trasmesso dalle zanzare. Si tratta di un uomo di 71 anni di Casal di Principe, deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Aversa. La notizia segue di poche ore quella della sesta vittima, un 79enne residente a Teverola, anche lui con patologie pregresse, probabilmente contagiato a Mondragone. La provincia di Caserta si conferma l’area con la maggiore concentrazione di casi.
Secondo l’ultimo bollettino dell’Asl, sono 20 le persone residenti nel Casertano risultate positive al virus, di cui 9 attualmente ricoverate. A questi si aggiungono altri 5 pazienti non residenti ma contagiati nella stessa zona, ricoverati tra gli ospedali di Aversa, il Cotugno di Napoli e lo Spallanzani di Roma.
Alla luce della situazione, la Asl di Caserta ha annunciato l’avvio immediato di interventi di disinfestazione larvicida nei comuni più colpiti. «Da domani – ha spiegato Carlo Ferrara, direttore dell’UOC Servizio Veterinario di Sanità Animale – partiremo con i trattamenti, a partire dalle aree con il maggior numero di casi accertati».
L’infettivologo Alessandro Perrella, dell’ospedale Cotugno di Napoli, ha sottolineato come i contagi si concentrino in aree caratterizzate dalla presenza di corsi d’acqua e ristagni, già in passato soggette a malattie trasmesse da vettori come la malaria. Da qui l’appello a intensificare le attività di bonifica ambientale e disinfestazione per contenere la proliferazione delle zanzare e ridurre il rischio sanitario.
