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Strage bus, due ore “accese”. Di nuovo in aula il 28 ottobre

Strage bus, due ore “accese”. Di nuovo in aula il 28 ottobre

28 Settembre 2016 | by Alfredo Picariello
Strage bus, due ore “accese”. Di nuovo in aula il 28 ottobre
Cronaca
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Avellino – La maxi perizia sul pullman e sullo stato del tratto autostradale non è agli atti del processo che è cominciato oggi davanti al tribunale di Avellino e che vede imputate 15 persone a vario titolo per l’incidente del 28 luglio 2013 sul viadotto Acqualonga dell’A16 Napoli – Canosa. La prima udienza è durata circa due ore, durante le quali il presidente Gennaro Buono, dopo la costituzione delle parti, ha aperto la discussione sulle eccezioni preliminari. E il pm Adriano Del Bene ha chiesto che agli atti del processo venisse allegata anche la relazione dei periti nominati dalla Procura nell’agosto 2013, Alessandro Lima, Andrea Demozzi, Lorenzo Caramma e Vittorio Giavotto. La perizia durò mesi e fu eseguita con diversi sopralluoghi ai quali parteciparono anche gli esperti nominati da Autostrade per l’Italia e da Gennaro Lametta, titolare dell’agenzia Mondo Travel, che noleggiò il bus Volvo a una comitiva di pellegrini originari di Pozzuoli. Secondo il pm, la perizia, pur non essendo stata eseguita in sede di incidente probatorio, venne compiuta con il contraddittorio delle parti e può dirsi l’atto fondante del processo. Una questione che secondo i legali di Aspi e dei funzionari della Motorizzazione civile di Napoli non può essere liquidata considerando che anche i funzionari e dirigenti di Aspi indagati molti mesi dopo la conclusione della perizia erano comunque rappresentati da 18 consulenti tecnici che avevano partecipato ai sopralluoghi. In particolare, il legale del dirigente della Motorizzazione Vittorio Saulino, l’avvocato Antonio Rauzzino, ha sottolineato che il proprio assistito non ha potuto costruire la propria difesa nel momento cruciale della perizia, che ha riguardato anche il bus. Su questa e sulle altre eccezioni, il tribunale deciderà nella prossima udienza, fissata per il 28 ottobre. Per quel giorno saranno sciolte anche le questioni riguardanti la costituzione delle parti civili. Ne sono state presentate oggi quindici, ma per alcune il collegio difensivo ha sollevato eccezioni circa la legittimità. In particolare, per la costituzione in giudizio dell’associazione “A16 vittime della strada”, che essendosi costituita alcuni mesi dopo l’incidente non avrebbe titolo a chiedere il risarcimento di un danno morale. Diversa la questione per la passeggera di un’auto travolta dal bus poi precipitato. La signora Anna Grande si costituisce contro tutti gli imputati, mentre secondo i legali di Aspi non avrebbe diritto al risarcimento da parte della società, essendo stata danneggiata dal bus. Unico imputato presente in aula il direttore di tronco Michele Renzi. Gli altri erano tutti rappresentati dai loro legali.

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