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Operaio di Avellino muore schiacciato da un tir

Operaio di Avellino muore schiacciato da un tir

1 Ottobre 2016 | by Alfredo Picariello
Operaio di Avellino muore schiacciato da un tir
Cronaca
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Viene schiacciato da un camion mentre scarica la frutta. È morto a Lodi mentre svolgeva il suo lavoro, un operaio di 51 anni, originario di Avellino, ma residente a Montecatini Terme. Non c’è stato nulla da fare per lui, a terra senza vita sul piazzale dell’azienda Dole di Pantigliate, immediatamente soccorso dai colleghi. Sotto shock l’investitore, un albanese di 57 anni residente ad Alto Pascio, che ha accusato un malore ed ha avuto bisogno di cure mediche. Come da prassi è indagato per omicidio colposo e il suo veicolo è stato posto sotto sequestro. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti l’operaio irpino è arrivato la sera prima dell’incidente per scaricare. E con il proprio camion, è stato fatto entrare con un altro trasportatore intorno alle 7.30. Si è recato per primo alla ribalta per lo scarico delle merci. È sceso per verificare la temperatura del carico, ritirando la scontrino all’apposita postazione. Nel frattempo è entrato il secondo camion, che ha parcheggiato in retromarcia alla sinistra. Durante la manovra ha “agganciato” il 51enne campano alla ruota posteriore, trascinandolo per dodici metri. Il camionista non si è accorto di nulla. È rimasto sul mezzo per completare delle operazioni, mentre i facchini stavano completando le procedure di scarico. Quando è sceso, solo alla fine, ha notato la scia di sangue sull’asfalto. Infine, ha visto il corpo del collega schiacciato tra l’ultima ruota posteriore e il retrotreno. È stato chiesto subito aiuto ai dipendenti della cooperativa che si occupa del magazzino e sono stati allertati prontamente gli operatori del “118” che hanno inviato sul posto l’ambulanza della Croce Bianca di Paullo e l’équipe medica in elisoccorso. Quando i soccorritori sono giunti a Pantigliate, si sono resi conto che le condizioni del cinquantunenne erano disperate. E, quasi subito, è stato dichiarato il decesso. Si tratta di un operaio regolare, inserito in una società di Lucca che stava rifornendo l’azienda di Pantigliate. Nel Sudmilano era solo di passaggio. I carabinieri della stazione locale, lo hanno identificato tramite i documenti che sono stati trovati nel mezzo. Ma al momento non si potrà procedere all’identificazione del corpo che è rimasto dilaniato. Probabilmente sarà quindi necessario procedere con l’esame del Dna per dare un nome alla vittima di questa disgrazia. Le indagini, trattandosi di infortunio sul lavoro, sono svolte dall’Ats (Agenzia di Tutela della Salute), mentre sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Peschiera, i vigili del fuoco di Milano. Non sembra, tuttavia, che vi siano state violazioni delle norme di sicurezza prescritte.

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