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San Salvatore Telesino| Il mistero della piscina,parla l’avvocato difensore dei fratelli Ciocan

San Salvatore Telesino| Il mistero della piscina,parla l’avvocato difensore dei fratelli Ciocan

14 Dicembre 2017 | by Maresa Calzone
San Salvatore Telesino| Il mistero della piscina,parla l’avvocato difensore dei fratelli Ciocan
Cronaca
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E’ ancora in alto mare la risoluzione del caso della morte della piccola Maria Ungureanu,trovata senza vita il 19 giugno 2016 in una piscina di San Salvatore Telesino (Bn).Dopo indagini e perizie la svolta:trovato il colpevole,un giovane amico di famiglia, Daniel Ciocan che insieme alla sorella Cristina avrebbe ucciso la piccola, gettando il corpicino nella piscina di un resort al centro del paese, dove nel frattempo era in corso una festa del Santo Patrono. Ma la vicenda non si chiarisce, anzi emergono presto nuovi elementi che mettono in dubbio la colpevolezza dei due fratelli. Arrivano particolari agghiaccianti sulle “abitudini” del padre di Maria, sospettato di aver abusato sessulamente della figlioletta. Le perizie dei Ris, parlano di tracce di sperma (compatibili con il DNA del padre) sui vestiti e sulla copertina del lettino della bimba.In questi giorni si era paventata la riesumazione del corpo, ma non è accaduto per un’istanza di incidente probatorio presentata dai legali Giuseppe Maturo e Salvatore Verrillo difensori dei fratelli Ciocan.I due legali premono affinchè si valuti bene anche la pista delle violenze subite in casa.

 

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