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Avellino|Bomba carta al Centro per l’impiego: esclusa finalita’ terroristica

Avellino|Bomba carta al Centro per l’impiego: esclusa finalita’ terroristica

28 Luglio 2021 | by Redazione Av
Avellino|Bomba carta al Centro per l’impiego: esclusa finalita’ terroristica
Cronaca
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Un vero e proprio colpo di scena per l’inchiesta per la bomba fatta esplodere nel maggio del 2020 davanti al Centro per l’Impiego di Avellino.  Nella giornata di martedi i  giudici del tribunale del riesame hanno disposto la scarcerazione dei due presunti attentatori, un 51enne e un 38enne, escludendo il reato di terrorismo e di eversione per i quali i due uomini, arrestati lo scorso 8 luglio, venivano accusati. Ovviamente bisognerà attendere  la decisione della Procura ordinaria riguardo ai due indiziati. I Due sono difesi dai legali Nello Pizza, Gaetano Aufiero e Rolando Iorio.I due erano accustai di attentato per finalita’ terroristiche e di eversione dell’ordine democratico,. Uno sarebbe l’autore materiale, l’altro l’uomo che guido’ la vettura utilizzata per compiere l’attentato. I legali hanno chiesto dunque l’annullamento delle misure cautelari in carcere per i due focalizzando l’attenzione, dal loro punto di vista sull’assenza dei gravi indizi di colpevolezza. Inoltre non vi sarebbe nessuna finalita’ terroristica. Come si ricordera’ i due sono accusati di aver progettato, costruito e fatto esplodere l’ordigno che nel maggio 2020 provocò ingenti danni al portone del centro per l’impiego di Avellino: l’attentato aveva lo scopo di contestare i provvedimenti anti-Covid del governo. I due aderirono all’iniziativa dei “Movimenti Spontanei Popolari”, finalizzata a denunciare il presidente del Consiglio (all’epoca Giuseppe Conte) per “attentato contro la costituzione dello Stato, abuso d’ufficio e violenza privata” in relazione alle restrizioni introdotte dal governo per arginare la pandemia. Entrambi, infatti, il 30 aprile 2020, presentarono un esposto ai carabinieri di Avellino. Oltre all’ordigno piazzato al Centro per l’impiego,  Pelosi e Bassetti avevano pianificato un’altra azione violenta che però non è mai stata portata a termine.

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