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Telese Terme, Venditti: “Colpire la mia auto è stato come colpire la mia persona”. Il messaggio di vicinanza del sindaco Caporaso

Telese Terme, Venditti: “Colpire la mia auto è stato come colpire la mia persona”. Il messaggio di vicinanza del sindaco Caporaso

10 Giugno 2022 | by redazione Labtv
Telese Terme, Venditti: “Colpire la mia auto è stato come colpire la mia persona”. Il messaggio di vicinanza del sindaco Caporaso
Cronaca
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Vicinanza sia umana che politica e solidarietà del sindaco e dell’amministrazione comunale di Telese Terme a Maria Venditti. Gli inquirenti non escludono nessuna pista ma, precisa il primo cittadino: “attendiamo che le indagini facciano il loro corso e chiariscano se si sia trattato di un evento doloso”. “Siamo molto amareggiati – aggiunge Giovanni Caporaso -, in questo momento ci sentiamo solo di garantire tutto il nostro sostegno alla famiglia Venditti e a Maria in particolare. Sostegno e vicinanza che assicuriamo anche a nome dell’intera comunità”.

Non so se c’è qualcosa che io debba capire – scrive su facebook la stessa Venditti – , non so se c’è solo da dimenticare. Mi é di certo consegnata, adesso, tutta la fatica e lo sforzo di cercare una soluzione, di impegnarmi nella risoluzione dell’atto inqualificabile e dello sgomento che lascia. Non da sola, posso confidare in ciò. Ho avuto accanto fin da subito la vicinanza fattiva dei miei affetti, della mia comunità. L’impegno immediato delle forze dell’ordine. É nel loro lavoro che confido, ora più che mai.

Colpire la mia auto é stato, nel mio caso, colpire la mia persona direttamente. Significa impedirmi la libertà di movimento, la possibilità di autonomia. Muoversi in sedia a rotelle elettronica vuol dire avere un’auto con un allestimento specifico – peraltro costoso e difficile da reperire – per potersi concedere la mobilità indispensabile, oltre che necessaria, senza possibilità di alternativa.

Questa mattina l’ho realizzato nella sua brutalità, quando a fronte della chiamata per l’interrogatorio in Commissariato di Polizia ho risposto “Certo, arrivo subito!” per poi dover ritrattare con un “Mi perdoni, senza la mia auto non posso raggiungere il Commissariato. Potremmo vederci da me?” Ringrazio quanti di voi ci sono e ci saranno. Spero che tutto questo dolore, come ogni volta, possa servire a qualcosa.

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