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San Bartolomeo in Galdo, morì annegato in una cisterna insieme al cane: due persone rinviate a giudizio

San Bartolomeo in Galdo, morì annegato in una cisterna insieme al cane: due persone rinviate a giudizio

11 Gennaio 2024 | by redazione Labtv
San Bartolomeo in Galdo, morì annegato in una cisterna insieme al cane: due persone rinviate a giudizio
Cronaca
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Il Gup del Tribunale di Benevento Dott.ssa Loredana Camerlengo, accogliendo le richieste dell’avvocato Vittorio Fucci, dell’avvocato Daniela Martino e del Pm Giulio Barbato, ha rinviato a giudizio Antonio Pepe di 55 anni Antonio Brilli di 39 anni, entrambi di San Bartolomeo in Galdo, rispettivamente proprietario ed affittuario del fondo agricolo, per l’omicidio colposo di Antonio Circelli, 78enne di San Bartolomeo in Galdo.

I familiari del Circelli, costituitisi parte civile, sono assistiti dai legali Vittorio Fucci e Daniela Martino, mentre gli imputati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Ricci, Antonio Bruno Romano, Alfonso Fiorilli.

In particolare Circelli, cacciatore ed artigiano in pensione, era giunto in un posto dove era solito addestrare i suoi 4 cani. Una volta lì, uno degli animali era caduto in una cisterna e, per salvarlo, era caduto anche il 78enne, non riuscendo poi ad uscirne e morendo annegato.

Gli imputati sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo, essendo loro contestata la mancata adozione di forme di sicurezza per impedire di accedere al terreno, la mancata segnalazione dell’esistenza della cisterna priva di copertura e di collegamenti ad una sorgente, con una profondità di oltre 3 metri e la mancata predisposizione di recensione o di barriere lungo i bordi per evitare il rischio della caduta.

La prima udienza dibattimentale si terrà il 9 settembre dinanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Benevento, Dott.ssa Simonetta Rotili.

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