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“Benevento Longobarda” parte dal focus su Arechi II

“Benevento Longobarda” parte dal focus su Arechi II

15 Aprile 2016 | by Enzo Colarusso
“Benevento Longobarda” parte dal focus su Arechi II
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Un focus sui Longobardi nel Mezzogiorno e a Benevento, la capitale del ducato fondato da Zottone nel VI secolo che tanta parte ebbe nella storia dell’Italia altomedievale fino all’arrivo dei Normanni.

E’ questa una della principali novità della quinta edizione di “Benevento Longobarda”, la manifestazione curata dall’omonima Associazione culturale che promuove un ciclo eventi incentrati sulla figura di Arechi II, ultimo duca di Benevento e suo primo principe. Dal 23 al 26 giugno, in occasione della Contesa di Sant’Eliano, oltre ai consueti spettacoli, concerti, visite guidate e banchi didattici si terrà anche un ciclo di conferenze di approfondimento culturale e scientifico, intitolato “I Longobardi nel Mezzogiorno: una storia da riscoprire”.

Gli incontri, curati dalla medievista Elena Percivaldi, si terranno nella suggestiva Chiesa del SS. Salvatore, di fondazione longobarda come è stato dimostrato dagli scavi che tra il 1997 e il 1999 hanno riportato alla luce l’originaria forma quadrangolare e alcune sepolture del VII secolo di cui una, quella del presbitero Auderisio, corredata di iscrizione.

Giovedì 23 alle ore 18.30, dopo l’apertura ufficiale della manifestazione, si parte con la conferenza “Da Cividale a Montecassino: sulle tracce di Paolo Diacono”, condotta dalla studiosa milanese e dal francescano p. Luigi Carillo. I due relatori ripercorreranno la vita e le opere del grande intellettuale, scrittore, poeta nonché celebre storico dei Longobardi. Nativo di Cividale del Friuli, Paolo viaggiò molto in tutta la penisola, soggiornò presso la corte di Carlo Magno (da cui si recò per chiedere la liberazione del fratello catturato dai Franchi durante una rivolta, fuggendo poi dopo averla ottenuta), fu precettore di Adelperga, figlia di re Desiderio e sposa di Arechi II di Benevento, alla quale dedicò un Carme e un’opera storica. Morì infine monaco a Montecassino nel 799 dopo essere stato tra i protagonisti della cosiddetta “rinascenza carolingia” e aver contribuito a eternare le memorie storiche della sua gente, di cui è oggi considerato testimone principale e imprescindibile.

Venerdì 24, con inizio alle ore 17, sarà la volta dell’importante tavola rotonda “Benevento tra Longobardi e Normanni: alla ricerca di un’identità”. I proff. Claudio Azzara (Università degli Studi di Salerno) e Marcello Rotili (Seconda Università degli Studi di Napoli) e il dott. Tommaso Indelli (Università degli Studi di Salerno) illustreranno le caratteristiche dell’occupazione longobarda nel Mezzogiorno con particolare riferimento al Ducato di Benevento, e la sua importanza per la storia locale. Si esamineranno anche le testimonianze che hanno lasciato nell’arte figurativa e nella cultura locale, nella memoria e nell’immaginario collettivo, fino al tramonto avvenuto con l’avvento dei Normanni. Moderato sempre da Elena Percivaldi, l’incontro si chiuderà con la presentazione di due importanti novità editoriali: Il tramonto della Langobardìa minor. I principati di Pandolfo Capodiferro e Guaimario IV (X- XI sec.) dello stesso Indelli (Editrice Gaia, 2015) e I Longobardi, del prof. Azzara (Il Mulino, 2015).

L’evento sarà seguito, alle ore 18, da un concerto e dalla presentazione del dossier sul complesso di Santa Sofia, patrimonio UNESCO, pubblicato sul numero di giugno di “Medioevo”, prestigioso mensile di alta divulgazione storica a tema. Oltre alla dott.ssa Percivaldi, autrice del focus, interverrà il direttore della rivista, Andreas Steiner.

Sabato 25 sempre alle ore 17 sarà invece la volta di “Lo Scrigno del Tempo: i tesori dei Longobardi”, in cui l’editore Enrico Chigioni illustrerà il suo progetto di edizione di alcuni facsimili di manoscritti Longobardi tra cui il Codice Cavense 4 di Cava de’ Tirreni, che contiene tra gli altri testi legislativi anche l’Editto di Rotari.

Infine, domenica 26 alle ore 17 si terrà il focus “La vita quotidiana al tempo dei Longobardi”: a mostrare i vari aspetti, dall’abbigliamento all’armamento, dalla scrittura alla medicina, saranno i rievocatori dei gruppi storici presenti: Benevento Longobarda, Tempora Medievalis, Fortebraccio Veregrense, Gens Langobardorum, Vita Antiqua.La manifestazione è organizzata interamente senza fondi pubblici e sostenuta tramite crowdfunding. Per informazioni, aggiornamenti e programma completo: www.beneventolongobarda.it

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