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Classe di merito Rc Auto: salta l’emendamento sull’ereditarietà

Classe di merito Rc Auto: salta l’emendamento sull’ereditarietà

29 Luglio 2019 | by redazione
Classe di merito Rc Auto: salta l’emendamento sull’ereditarietà
Economia
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Sembrava destinato a essere un provvedimento importante in favore dei consumatori che possiedono, nel proprio nucleo familiare, più di un’automobile o motoveicolo: si tratta dell’emendamento sull’ereditarietà della classe di merito RC Auto, naufragato clamorosamente negli ultimi giorni e stralciato dal DL Crescita.

Automobilisti e motociclisti assaporano già un grosso risparmio all’orizzonte per la RC Auto, ma il Governo ha completamente stralciato l’emendamento che non sarà inserito nel provvedimento finale.

La proposta era finalizzata a valorizzare gli automobilisti e motociclisti più virtuosi, e permetteva di assicurare più veicoli, anche di diverso genere, con la classe di merito più favorevole tra le varie polizze sottoscritte dall’interessato.

In parole povere, in caso di possesso di una prima auto con classe di merito favorevole, questa classe poteva essere trasferita, e utilizzata per il calcolo della Rc Auto, anche su un secondo veicolo.

Un risparmio notevole per tutte le famiglie, ma il provvedimento è rimasto solo una illusione, svanita con l’arrivo dei primi caldi estivi.

Svanita questa possibilità di risparmio, gli automobilisti hanno ancora la possibilità di ridurre il costo del proprio premio auto in diversi modi: installando delle scatole nere sui veicoli, confrontando i preventivi, oppure affidandosi a delle assicurazioni online, come nel caso di Genertel, compagnia diretta che offre tariffe vantaggiose e tutta la sicurezza e la copertura necessaria per ogni genere di esigenza del cliente.

Le classi di merito sono dei parametri utilizzati dalle assicurazioni per definire l’affidabilità di un guidatore, che di conseguenza vanno anche a determinare il costo finale del premio RC Auto.

Più bassa è la classe di merito e minore sarà il costo da sostenere per l’automobilista, la quantificazione generale delle tariffe delle varie classi di merito è stata fatta dall’Ivass, ogni compagnia può adottare tabelle proprie previa comunicazione e approvazione da parte dello stesso istituto di vigilanza.

Le tariffe tengono conto dell’anzianità di guida e della condotta degli ultimi anni, ma soprattutto del numero di incidenti intercorsi.

Le classi di merito vanno dalla prima, la più conveniente, fino alla diciottesima, la più costosa.

Solitamente a chi si assicura per la prima volta, gli viene assegnata una classe di merito quattordici, ma una buona condotta nel corso degli anni successivi porta a scendere di classe, con la conseguenza di poter contare su un premio per la responsabilità civile minore.

L’emendamento che introduce l’ereditarietà delle classi di merito è stato proposto dal Movimento Cinque Stelle, ma la sua approvazione è naufragata nel corso delle ultime settimane e non sembra ci sia spazio per una sua successiva nuova discussione e introduzione.

 

 

 

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