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Cervinara, martedì il consiglio comunale in un clima infuocato

Cervinara, martedì il consiglio comunale in un clima infuocato

5 Aprile 2016 | by redazione Labtv
Cervinara, martedì il consiglio comunale in un clima infuocato
Politica
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Si ritorna in consiglio comunale a Cervinara, in un clima alquanto infuocato. Già, perché la scorsa volta è andato deserto, con soli quattro presenti. E proprio per questo all’ordine del giorno ritornerà lo stesso punto, quello dell’Alto calore servizi che tanto ha fatto paralare tutte le parti politiche, nonostante il consiglio non fosse valido. Ma si parlerà anche dell’adesione, da parte del Comune, all’Ente idrico campano e dell’approvazione del regolamento sulle sponsorizzazioni. La data è fissata per martedì 12, a partire dalle 18. Comunque sia sul primo punto ce ne sarebbe da dire, ma già si è detto tanto. Partiamo dalle posizioni espresse da parte dello stesso presidente del consiglio Pellegrino Casale che «preferisce la gestione delle acque sia pubblica» in coro con quella dell’opposizione consiliare che, tramite Veronica Spiotta, sponsorizza «la gestione pubblica, ma a patto che l’Alto Calore sia in una situazione di bilancio virtuosa». Stranamente sulla stessa linea anche il sindaco Filuccio Tangredi che proprio tramite le nostre colonne ha annunciato «un voto unanime sulla gestione pubblica» anche se «il Comune può farci ben poco» in quanto c’è la legge che prevede la fusione dell’Alto calore con la Gesesa che ricomprende i comuni del beneventano. Ad ogni modo, però, la diatriba è anche proseguita, in quanto, sempre Casale e Spiotta, hanno accusato il primo cittadino e la vicesindaco, Caterina Lengua, «di aver preso posizioni sull’Alto calore in piena autonomia non rappresentative del consiglio comunale». Comunque sia la fusione degli enti dovrà avvenire secondo la Legge regionale 15 approvata a dicembre e la scadenza è prevista per giugno. Come per legge è prevista l’adesione all’Eic e di questo se ne dovrà parlare prima o poi, in quanto la scadenza è sempre la stessa. Ma il vero pomo della discordia è un altro e sembra essere di natura politica. Infatti, lo scorso consiglio comunale andato deserto ha gettato del veleno tra il parlamentino cervinarese, tant’è vero che nei giorni successivi dichiarazioni a mezzo stampa hanno invaso il web e i giornali cartacei. La diserzione del consiglio è stata presa non di buon occhio da parte di Casale e dell’opposizione considerandola «una grave mancanza di rispetto per la cittadinanza», oltre al fatto che il presidente del consiglio ha attaccato il sindaco difendendo la legittimità della sua posizione «super partes», mentre la replica è stata quella «di una mancanza di rispetto delle procedure per la convocazione e quindi di rivedere le sue posizioni». Intanto la capogruppo di maggioranza, Raffalla Cioffi, annuncia una convocazione di gruppo per il caso Casale. Ma lo stesso Casale, ad oggi, non ci sta e – raggiunto da noi – si considera «uomo delle istituzioni che agisce nel rispetto delle regole e dell’intero consiglio comunale». E sulle polemiche preferisce non rispondere, come l’opposizione del resto.

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