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Il M5S chiede rispetto delle norme per la promozione politica

Il M5S chiede rispetto delle norme per la promozione politica

9 Maggio 2016 | by redazione Labtv
Il M5S chiede rispetto delle norme per la promozione politica
Politica
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AIROLA – La campagna elettorale è aperta e il M5S chiede il rispetto delle regole. Lo fanno sapere tramite una nota congiunta:

“Con il verbale della Commissione Elettorale ed il sorteggio del numero della lista, le operazioni preliminari per l’avvio della campagna elettorale si sono concluse. La lista del Movimento 5 Stelle è la n. 1. Conscio del fatto che la Politica può essere credibile solo nella misura in cui riesce ad avallare con i fatti quanto professa, il Movimento 5 Stelle lancia un appello alle altre liste affinché durante questo mese di propaganda il senso civico e il rispetto della legalità prevalgano a tutela del decoro urbano. Infatti, gli attivisti del Movimento 5 Stelle nei prossimi giorni chiederanno agli altri candidati di sottoscrivere un protocollo in virtù del quale, paradossalmente, si chiederà il rispetto della norma in materia di promozione politica durante il periodo elettorale”.

“La legalità e il suo rispetto sono il principio cardine che guida il nostro Movimento e quindi la nostra azione Politica deve necessariamente essere coerente con tale principio”, commenta il candidato sindaco Bartolomeo Laudando che aggiunge: “Appunto per questo chiederemo agli altri candidati alle prossime elezioni del 5 giugno di sottoscrivere un documento con il quale si impegnano a rispettare la normativa in materia di propaganda elettorale ed in particolare la parte che impone l’affissione dei manifesti solo negli appositi spazi che il Comune metterà a disposizione delle diverse liste. Sembra assurdo dover fare un richiamo al rispetto delle norme a chi si candida a ricoprire ruoli istituzionali ma l’esperienza ci insegna quanto poco rispetto c’è nei confronti del decoro urbano durante la campagna elettorale e quindi noi inviteremo i nostri competitors ad impegnarsi formalmente su questo aspetto. Chiaramente la firma non è un obbligo ma un atto di responsabilità e il sottrarsi la direbbe lunga su quanto i vari schieramenti credono o meno nel valore della legalità che molto probabilmente professeranno durante i loro comizi.”

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