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Benevento| Mastella alla Lega: linguaggio inaccettabile, faremo parte per noi stessi

Benevento| Mastella alla Lega: linguaggio inaccettabile, faremo parte per noi stessi

9 Febbraio 2020 | by redazione
Benevento| Mastella alla Lega: linguaggio inaccettabile, faremo parte per noi stessi
Politica
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Il niet del Carroccio all’ipotesi di un Mastella bis ha suscitato il prevedibile e sdegnato commento della “roccaforte” mastelliana. A partire dalla senatrice Lonardo passando per l’intero corpus di Forza Italia sannita, il presidente della Provincia Di Maria e gli irriducibili Quarantiello, e Molly Chiusolo, cui va ascritto il merito, non proprio secondario, di restare sulla tolda della nave nel momento del periglio, non si è fatta attendere l’ondata di esacerbazione per le parole, a tratti sprezzanti, a corredo della chiusura leghista all’ipotesi di una ricandidatura di Clemente Mastella alla guida della città. Il leit motiv poggia sulla inaccettabilità del portato leghista di essere scesi a sud per moralizzare una porzione di Paese e di conseguenza emendarlo dalla presenza in politica di un soggetto come Mastella. Un comunicato, quello mastellista, vergato con mano determinata che, con sagacia, batte sulla dicotomia nord-sud, sul rifiuto dell’assoggettamento politico e culturale, su questo punto ci si lasci propendere per la nota mastelliana, che la Lega ha in animo di realizzare, 160 anni dopo la “piemontesizzazione sabauda”. “Rifiutiamo la logica culturale e politica di conquista del Sud e della nostra Benevento imponendo condizioni arroganti e velleitarie. Non c’è stato da parte dei rappresentanti al Governo della Lega Nord, nel periodo di guida dell’esecutivo nazionale con i grillini, nessun atto a favore dei problemi della nostra Città. Il loro pensiero fisso rimane il Nord ed i problemi del Nord. Per aver assunto sempre la difesa storica degli interessi del Mezzogiorno e per non aver piegato mai la testa alle logiche nordiste, il sindaco Mastella rappresenta un ostacolo per le loro mira espansionistiche. Per quanto riguarda, invece, la loro rappresentante in Consiglio comunale, qualche leghinordista locale avrebbe dovuto ricordare a Molteni che è stata eletta con la lista Mastella e successivamente folgorata sulla via di Pontida”, a Pina Pedà fischieranno le orecchie, “votando sempre con l’opposizione. Non ci abbiamo mai contato così come non contiamo ne contavamo su apporti leghisti al progetto amministrativo già sperimentato e vincente. La stessa formula, nella ipotesi del voto anticipato, sarà riproposta: una scelta civica aperta al contributo di forze politiche nel solo esclusivo interesse di Benevento. Chi si vuole sottomettere alla egemonia leghista lo faccia, a Benevento e nel Sannio noi non lo faremo. In ogni caso la conta la faremo alle Comunali: vedremo quanto consenso otterrà la Lega e quanto la componente civico-politica di Mastella”. Parole pregne di orgoglio e che rimandano ad un agone elettorale ormai annunciato al fulmicotone, una campagna elettorale senza esclusione di colpi. E’ tuttavia lecito pensare che ancora vi è margine per qualche “folgorazione” sulla via di Napoli, specie se a spuntarla per il candidato sarà la Lega. Mastella, da questo punto di vista, vale cento Molteni e altrettanti Salvini.

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