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Condizioni dei detenuti e della penitenziaria nelle carceri irpine, Maraia intorroga Bonafede

Condizioni dei detenuti e della penitenziaria nelle carceri irpine, Maraia intorroga Bonafede

16 Giugno 2020 | by Redazione Av
Condizioni dei detenuti e della penitenziaria nelle carceri irpine, Maraia intorroga Bonafede
Politica
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Interrogazione parlamentare del deputato del M5S al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede sulle condizioni di detenuti e polizia penitenziaria presso gli istituti penitenziari irpini, ed in particolare presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino.

Le condizioni di vivibilità e di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari irpini, in particolare all’interno della Casa Circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, hanno assunto da tempo livelli elevati di problematicità.

Sono dunque intervenuto, accogliendo anche le sollecitazioni provenienti dal personale di polizia penitenziaria, depositando un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

All’interno dell’istituto di Ariano Irpino si sta acuendo il problema di una grave mancanza di proporzionalità tra l’aumento dei detenuti e quello dei poliziotti penitenziari, fatto aggravato ancor di più dall’età media del personale, buona parte del quale è già prossima alla pensione; di conseguenza,  aumentano gli sforzi per la risoluzione dei problemi e il contenimento dello stress psico-fisico a cui quotidianamente sono esposti gli agenti, anche in virtù della tipologia di detenuti qui ristretti. Infatti, altro elemento di analisi degno di nota è la tipologia di detenuti attualmente ristretti, inviati qui, nella maggioranza dei casi, per ragioni di ordine e sicurezza, ovvero per un difficile adattamento alle regole penitenziarie. Tale tipologia di detenuti necessita di un numero di agenti più elevato che possa fronteggiare i molteplici eventi critici che si manifestano nel corso delle giornate lavorative, mentre attualmente è difficile anche garantire la copertura dei minimi posti di servizio. Tutto questo, infatti, comporta un aggravio dei carichi di lavoro che sfocia inevitabilmente in una produzione di stress psico-fisico smisurato e non più gestibile dal personale già in servizio. Dalla risultanza dell’analisi dello stress da lavoro, effettuata presso questo istituto penitenziario, al fine di monitorare le condizioni di salute e sicurezza del personale, è emerso un dato alquanto allarmante. I fattori problematici evidenziati delineano un quadro caratterizzato dall’aumento degli infortuni sul lavoro e dall’aumento sproporzionato delle assenze per malattia, con diagnosi specifiche di crisi ansiose.

Per tutti questi motivi, come ho chiesto nella mia interrogazione, è necessario che il Ministero della Giustizia verifichi le condizioni di detenuti e polizia penitenziaria presso gli istituti penitenziari irpini, ed in particolare presso la Casa Circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino. Inoltre, è necessario che lo stesso Ministero si attivi per il potenziamento dell’organico di tale casa circondariale e delle risorse economiche a disposizione dell’amministrazione penitenziaria.

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