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Benevento| Martusciello rimette Mastella nel mirino

Benevento| Martusciello rimette Mastella nel mirino

10 Luglio 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Martusciello rimette Mastella nel mirino
Politica
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Martusciello allarga il calibro delle sue bordate e da qualche giorno torna ad includere anche il sindaco di Benevento Mastella nel novero delle sue filippiche, fino ad ora escluso dal cupio dissolvi ma in passato bersaglio preferito della sua salve di colpi insieme alla di lui consorte. Negli ultimi tempi si era particolarmente accanito sul gruppo consiliare, reo di seguire il sindaco sulla via deluchiana. Ora rimette Mastella al centro del mirino. Una notizia che, in parte, restituisce un po di logica ad un modus operandi che di logica ne aveva molto poca. Si tratta, si badi bene, di contumelie a mezzo stampa, fino ad ora non ci è data notizia di incontri ” de visu”.  Martusciello attacca a testa bassa sulle comunali dell’anno prossimo. “La coalizione di Mastella arriverà terza ed eleggerà al massimo due consiglieri: chi può scappi ora”. E’ l’invettiva che vaticina una debacle per le “truppe mastellate” che “non avranno il supporto né del centrodestra né del centrosinistra”, e una sorta di canto del cigno per il Ceppalonico  “Arriverà terzo e come tale non avrà diritto a sedere in Consiglio Comunale. Chi ha un po’ di dimestichezza con i numeri si faccia due conti e scappi ora”. In una nota del giorno 8, lo stesso Martusciello mostrava disinteresse per la autocandidatura di Mastella per Benevento 2021. “Il centrodestra, ebbe a dire, sarà unito e coeso con un candidato coerente e qui a Benevento ci prepariamo a un’intesa larga con alleati per una candidatura popolare e coerente. Martusciello fa riferimento ad una priorità della Lega a Napoli e ad una possibile espressione forzitaliota a Benevento dove però restano forti le velleità di Federico Paolucci e qundi di Fratelli d’Italia e pure della Lega  Ad ogni modo senza Mastella che “ha preso un’ altra strada” – dice Martusciello. Mastella che aprirà il tavolo col PD e con una pletora civica si prepara a deludere gli epigoni che speravano in una “deviazione” del capo. Picucci, Pasquariello e forse Ambrosone ma anche gli esterni Vizzi Sguera e perchè no quel Gianfranco Ucci, fresco fresco di nomina a segretario cittadino di Noi Campani che già tentò la sortita nel 2016; in quella circostanza fu avverso al suo attuale mentore.

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