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Benevento| Citta’ Spettacolo e spese: Patto Civico chiede lumi

Benevento| Citta’ Spettacolo e spese: Patto Civico chiede lumi

14 Settembre 2020 | by Redazione Bn
Benevento| Citta’ Spettacolo e spese: Patto Civico chiede lumi
Politica
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Il gruppo consiliare ‘Patto Civico’ ha presentato una interrogazione all’amministrazione comunale in merito all’ultima edizione di Benevento Città Spettacolo. I consiglieri Luca Paglia, Anna Rita Russo, Luigi Scarinzi e Vincenzo Sguera chiedono di conoscere se è vero: che il Comune di Benevento ha affidato alla Promomusic, società di Orta di Atella (Caserta), 138.600 euro per gli spettacoli di Gabbani, Ghali e Geolier; che il programma della Rassegna Città Spettacolo è stato approvato dal Tavolo Tecnico, in virtù di una relazione tecnica del Comune, senza la partecipazione della Prefettura e ciò nonostante i rischi di assembramento per i concerti di due artisti, Ghali e Geolier, molto seguiti da un pubblico di adolescenti; che dopo le proteste di varie associazioni e la presa di posizione contraria della Regione Campania, è intervenuto in via definitiva il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza su proposta del Prefetto che ha disposto l’annullamento dei concerti di Geolier e Ghali per motivi di sicurezza legati all’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19; che per i due artisti è stato concordato con l’agenzia Promomusic di Orta di Atella il pagamento di un compenso complessivo pari a 97.400 euro.

Nell’interrogazione si chiede anche: se il Comune di Benevento ha firmato un contratto vincolante con la società Promomusic per il pagamento della somma; se, visto che la Regione Campania non ha approvato i due concerti e che ne è stato disposto l’annullamento, sarà il Comune a dover provvedere all’eventuale totale o parziale liquidazione del compenso ai due artisti.

In ultimo, i consiglieri comunali chiedono che venga reso noto, nei dettagli, il costo dell’intera rassegna Città Spettacolo, visto che l’ammontare preventivato per questa edizione 2020 era di 550 mila euro – dei quali 400 mila a carico della Regione, 80.000 di SCABEC e 70.000 tra vendita biglietti e fondi del Bilancio Comunale (in parte destinati alla tutela dei monumenti) -, mentre non risulterebbero sponsorizzazioni, nonostante gli avvisi pubblici.

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