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Benevento| Regionali, il PD sannita loda le performances di Mortaruolo e Pepe

Benevento| Regionali, il PD sannita loda le performances di Mortaruolo e Pepe

23 Settembre 2020 | by Enzo Colarusso
Benevento| Regionali, il PD sannita loda le performances di Mortaruolo e Pepe
Politica
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Le elezioni del 20 e 21 settembre ci consegnano il trionfo di Vincenzo De Luca, cui vanno le felicitazioni di tutta la Federazione Sannita, e la netta vittoria del Partito Democratico che, per la terza volta consecutiva, elegge il proprio consigliere regionale. In quest’atipica ed inedita vicenda elettorale, il PD ha dovuto competere non solo, come è ovvio, con i suoi naturali avversari, ma pure con (almeno) altri 5 candidati provenienti dalle proprie fila. Un fatto a dir poco inconsueto.  Si è trattato di una simultanea «aggressione» cui il Partito ha saputo rispondere con l’impegno e il lavoro capillare della sua rete territoriale di iscritti, dirigenti e attivisti.  Una Comunità di Amici e Compagni che ha difeso la propria casa con la passione tipica della bella politica di partito. Una ricchezza che, insieme all’opera alacre dei due giovani candidati, ha fatto la differenza. Il Partito Democratico è, in assoluto, il primo partito della Provincia di Benevento. Non accadeva dal 2015. Si potrebbe affermare, citando un vecchio brocardo, «extra ecclesiam nulla salus».

In ogni caso, il «dato politico» più ampio sarà oggetto di discussione e analisi nella prossima convocanda riunione degli organi di partito. Auguri e buon lavoro a Mino Mortaruolo, confermato consigliere regionale, che continuerà a rappresentare le prerogative del nostro Sannio con ancora più passione e impegno, forte delle disponibilità e delle intelligenze di tutto il partito. Grazie di cuore Antonella Pepe, pugnace e determinata. Essenziale per la vittoria. Prima tra tutte le donne candidate in quanto a preferenze espresse. Congratulazioni e buon lavoro ai Sindaci e agli Amministratori eletti nelle fila del Partito Democratico. Auguri al Sannio e ai Sanniti affinché il quinquennio che abbiamo davanti possa rappresentare un fattivo segno di inversione al declino e alle crisi dell’ultimo quindicennio.

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