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Commissione cultura, Santamaria in audizione

Commissione cultura, Santamaria in audizione

11 Aprile 2022 | by Enzo Colarusso
Commissione cultura, Santamaria in audizione
Politica
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In commissione cultura la venuta del dirigente Gennaro Santamaria sul tema degli spettacoli e dei bandi relativi. Una audizione richiesta dall’opposizione per la questione del bando che abbiamo definito “ad renatum”, secondo l’opposizione cucito addosso a Renarto Giordano che nei prossimi tre anni cingerà da dominus la direzione complessiva del panorama artistico cittadino. “Alea iacta est”, nel senso che i tempi del bando sono cortissimi e Giordano è l’unico candidato. Così come è chiusa la questione degli appannaggi che l’opposizione chiede sia chiara per tuttto il triennio, come richiede la Corte dei Conti, punto sul quale l’Amministrazione si dice sicura del badget ma nell’audizione lo stesso Santamaria ha però sostenuto che la copertura è solo per il primo anno. Una questione che l’Amministrazione ritiene archiviata e su cui le bocche restano ermeticamente cucite. La minoranza mantiene intatte le sue perplessità.

La nota della presidente della Commissione Cultura, Mara Franzese

Questa mattina, si è tenuta una seduta della commissione consiliare Cultura, nel corso della quale è stata tenuta l’audizione del Dirigente alla Cultura, Gennaro Santamaria, in merito all’avviso pubblico emanato per la nomina del Direttore Artistico per le manifestazioni artistiche realizzate o autorizzate dal Comune di Benevento per il triennio 2002/2024.

Il Dirigente ha chiarito, con la sua relazione, tutte le criticità poste sul bando dai consiglieri comunali di minoranza.

In primo luogo, Santamaria ha spiegato che l’amministrazione ha inteso modificare completamente il paradigma dell’incarico rispetto agli anni precedenti. Infatti, come si ricorderà, il precedente incarico era riferito alla sola direzione artistica della manifestazione “Città Spettacolo” e per una sola annualità. Oggi, invece, la direzione artistica è riferita, oltre che alla “Città Spettacolo”, anche a tutte le manifestazioni artistiche organizzate dall’Ente e non affidate ad altri e il coordinamento di tutte le manifestazioni artistiche che l’amministrazione nel corso dell’anno autorizza e l’incarico ha durata triennale. Tale scelta, ha chiarito il dirigente, è assolutamente opportuna perché consente una programmazione più articolata e con tempi più confacenti alla pubblica amministrazione.

Quanto ai criteri posti a base per l’individuazione del Direttore, il dirigente ha spiegato, che gli stessi sono stati mutuati anche da altri bandi simili emanati da altri Comuni d’Italia e che quindi non vi è stata una costruzione ad arte per circoscrivere la partecipazione al bando. In particolare, anche sulla inconferibilità dell’incarico a soggetti posti in quiescenza, il dirigente ha reso noto, che questo è un esplicito vincolo posto a tutte le pubbliche amministrazioni ai sensi dell’art. 5 comma 9 del DL 95/2012. Quindi nessuna esclusione di grandi artisti perché gli stessi, molto probabilmente, osservando un sistema previdenziale specifico, non sono in quiescenza e non rientrano tra i soggetti esclusi ai sensi della normativa richiamata. La scelta del Direttore Artistico avverà mediante una commissione e, sul piano finale, sarà determinata dal sindaco.

Infine, sulla questione della determinazione del compenso, Santamaria ha chiarito, così come ha già fatto il presidente del Collegio dei revisori, che nel bando vi è un criterio (5% dei finanziamenti ottenuti) che permette di determinare il compenso all’atto dell’affidamento dell’incarico. Quindi non vi è nessun rinvio in bianco ad un successivamente atto di liquidazione cosa vietata così come censurato dalla delibera della Corte dei Conti Sez. Reg. Emilia n. 241/2021/INPR del 16/11/2021. 

Il presidente della Commissione Cultura, Mara Franzese, nel ringraziare il dirigente Santamaria per la relazione resa alla commissione, ha sottolineato che l’operato dell’amministrazione nel suo insieme è stata del tutto trasparente e finalizzata al perseguimento dell’interesse pubblico.

“Una direzione artistica – ha concluso Franzese – così articolata garantirà alla città un programmazione più vasta e più corrispondente alle esigenze culturali della stessa

 

 

 

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