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Abbate replica a Sauchella: niente di personale ma dov’è la sua capacità menageriale?

Abbate replica a Sauchella: niente di personale ma dov’è la sua capacità menageriale?

1 Ottobre 2022 | by Enzo Colarusso
Abbate replica a Sauchella: niente di personale ma dov’è la sua capacità menageriale?
Politica
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La polemica a distanza fra Gino Abbate e Sannio Euroipa. In attesa che anche Asea e Mastrocinque replichino al consigliere regionale è arrivata la replica di Abbate a Giuseppe Sauchella. Nella missiva, Abbate ribadisce i concetti espressi nell’intervista rilasciata a noi di Lab. Di seguito la missiva in forma integrale di Abbate

Preg.mo Avv. Giuseppe Sauchella,

apprezzo molto la Sua volontà di chiarire l’azione svolta negli ultimi anni dalla società Sannio Europa, dipingendo la realtà  aziendale di della società da Lei amministrata come il migliore dei mondi probabilmente appesantito “finanziariamente” solo per responsabilità pregresse . Ritengo doveroso evidenziarLe che la mia intervista non era rivolta a mettere in discussione la Sua professionalità di avvocato e fine giurista, ci mancherebbe, ma ritengo che al vertice di aziende come la Sannio Europa debbano essere nominate professionalità con chiara esperienza manageriale, e sinceramente, vista la Sua disponibilità al dialogo, mi piacerebbe conoscere le sue pregresse esperienze manageriali rispetto alla società Sannio Europa, al fine di poter arricchire il mio bagaglio di conoscenze e poter attingere qualche preziosa idea dai Suoi passati successi imprenditoriali nel settore.

Senza voler avviare una discussione sulla natura giuridica  della società Sannio Europa è opportuno che Le chiarisca meglio il senso delle mie dichiarazioni rese alla stampa onde evitare equivoci e fraintendimenti. Non è mai stata mia volontà di svilire l’attività in ambito culturale svolto dalla società, ma la ritengo riduttiva, rispetto alla potenzialità della società, se diventa l’unica fonte di attività, tra l’altro in una logica di mero “galleggiamento” della società. La sannio europa per i suoi requisiti potrebbe e, a mio avviso dovrebbe svolgere , altre attività di supporto amministrativo a favore della collettività sannita anche nell’ottica di colmare carenze legate alla mancanza di risorse e professionalità in seno ai tanti piccoli enti locali che caratterizzano la nostra provincia. Leggendo i dati riportati nei bilanci appare ad oggi che l’attività della società sia orientata, in un logica di “galleggiamento finanziario” a trovare un fragile equilibrio tra entrare derivanti dai trasferimenti della provincia per la gestione della rete museale e le spese connesse oltre a qualche attività amministrativa a supporto dell’Ente Provincia, modestamente mi sembra un po’ pochino per le potenzialità della società. Lei parla del supporto al PNRR in chiave di assistenza tecnica ma sarebbe interessante anche conoscere cosa Lei ha pianificato per lo sviluppo della società negli anni dal 2018 al 2021 essendo il tema del supporto al PNRR di recente attualità. E’ troppo facile addossare ogni responsabilità ai predecessori, ma avendo Lei fatto riferimento a risultati positivi della società, in particolare negli ultimi tre esercizi per amore della verità Le evidenzio, ad esempio che dalla consultazione dei bilanci depositati emerge che nell’anno 2019 ad esempio la società ha realizzato una perdita di esercizio di € 45.941(esercizio gestito interamente da Lei) con risultato negativo già nella gestione caratteristica. I numeri non ammettono giri di parole se hanno segno meno hanno un significato diverso dal segno più.. Sempre per discorrere con Lei dei dati dei bilanci, sono stato molto colpito dagli importi degli oneri finanziari che incidono sul risultato aziendale, che assumono un valore particolare essendo i ricavi della società determinati da fondi pubblici, per cui tale onerosità, potrebbe anche configurare ipotesi di danno alla finanza pubblica. Altro elemento di grande interesse, considerata, la natura pubblica dei proventi è l’elevata debitoria fiscale di decine di migliaia di euro che determinano ulteriori aggravi per sanzioni e interessi sempre a carico della finanza pubblica. E’ molto interessante questo aspetto, tra l’altro evidenziato anche a pagina 13 del bilancio depositato, dove chiaramente si parla di debiti IVA degli anni 2019, 2020 e addirittura periodici dell’IVA 2022 tutto ciò rende palese una carenza fisiologica dei flussi di cassa  dell’azienda di garantire la copertura dei suoi debiti con l’erario e per una azienda a controllo pubblico (che anche se non è agenzia di sviluppo) è gravissimo, anche alla luce del nuovo codice della crisi!! Sarà mia premura nel rispetto delle mie prerogative istituzionali verificare, anche con corrispondenza a favore del socio unico, a tutela della collettività sannita, se tali aspetti  sono meritevoli di segnalazione ai sensi del codice della crisi di recente introduzione.

Sempre nell’ottica della corretta dialettica a riprova, forse della carenze nei processi di controllo interno della società, Le evidenzio che tra i documenti depositati presso il pubblico registro delle imprese relativamente al bilancio dell’esercizio 2021 (l’atto più importante della gestione) è presente una discrasia tra il valore dell’utile prima delle imposte di € 30.729 riportato nello stato patrimoniale e il medesimo importo indicato nella relazione dell’organo di controllo alla pagina 8 della sua relazione di € 27.500; “magicamente” nonostante i diversi punti di partenza i due documenti concludono entrambi con un risultato positivo di € 179!! Se queste superficialità avvengono nei documenti a rilevanza esterna mi consentirà di avere qualche perplessità su quelli a rilevanza esclusivamente interna??

Nel ribadire l’assenza di motivazioni personali per le osservazioni fatte nella recente intervista, nel ribadirLe che eserciterò con grande impegno la mia attività istituzionale a tutela della comunità sannita, per cui sono stato eletto. Le auguro buon lavoro.

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