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Consiglio del “volemose bene” ma in cauda venenum

Consiglio del “volemose bene” ma in cauda venenum

7 Dicembre 2022 | by Enzo Colarusso
Consiglio del “volemose bene” ma in cauda venenum
Politica
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Un clima da vero amarcord, uno scambio ai limiti del miele di complimenti e di elogi reciproci, il riconoscimento del pregio del lavoro delle commissioni, rigorosamente bipartisan, che è elemento di grande importanza nella elaborazione delle proposte da sottoporre all’attenzione dell’Assemblea. Oggi il Consiglio comunale si è occupato dell’approvazione, all’unanimità,  di quattro regolamenti tutti derivanti dal clima di grande collaborazione che permea la commissione Politiche Sociali presieduta da Rosario Guerra.

Nell’ordine: il regolamento per l’utilizzo e la gestione delle aree verdi comunali mediante affidamento a soggetti esterni; l’ integrazione al regolamento di Polizia Urbana per il recepimento delle disposizioni urgenti in materia di sicurezza della città; il regolamento recante i criteri per l’inserimento di minori in strutture residenziali e modalità di integrazione delle rette da parte dei Comuni dell’Ambito Territoriale B1 e il regolamento per la costituzione e il funzionamento dell’Organismo di rappresentanza intergenerazionale. Clima disteso e serafico, si diceva. Per Italo Barbieri, consigliere di maggioranza, il coronamento di un percorso virtioso

Un clima disteso che non si avvertiva da tempo, addirittura la presenza di Gerardo Giorgione, seppur da remoto, negli ultimi tempi rara avis, ma tosto tornò in pianto. L’intervento preliminare di Perifano, che richiamava l’Amministrazione sui temi dell’acqua, dei conti pubblici, di cui si attende la definizione ufficiale del documento da produrre al Ministero degli Interni, ha prodotto la reazione di Mastella che a denti stretti ammette la bontà della collaborazione in sede di commissione ma bacchetta il portavoce di ApB ma più di tutto introduce a quello che è il dato saliente e che cioè la contrapposizione non è tra maggioranza e minoranza ma tra quest’ultima e l’Amministrazione, che è una sorta di stigma ufficiale della preponderanza del governo cittadino, con la possanza di Mastella a traino, e la maggioranza ridotta a pura vidimazione delle decisioni prese dalla giunta.

Un passaggio politico di non poco conto nel contesto di una seduta senza verve a Palazzo Mosti ma che anticipa cosa potrà accadere il 21 quando, con molta probabilità, la Conferenza dei Capigruppo stabilirà la data campale della discussione sul tema dei temi: quello dei pozzi contaminati.

le dichiarazioni nel servizio che segue 

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