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Airola| Influenza: “vado via perchè isolato”. Airola Democratica: suo contributo sempre “timido”

Airola| Influenza: “vado via perchè isolato”. Airola Democratica: suo contributo sempre “timido”

22 Aprile 2023 | by Enzo Colarusso
Airola| Influenza: “vado via perchè isolato”. Airola Democratica: suo contributo sempre “timido”
Politica
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La eco delle “gesta airolane” attraversano la Valle Caudina. La cittadina è senza dubbio assai dinamica, non sempre in positivo, ma denuncia, tuttavia, una certa effervescenza che la rende interessante, senza dubbio. Il passaggio del consigliere Influenza tra i ranghi della maggioranza non sorprende. Prodromi di tali intenzioni s’erano colti già nel mese d marzo quando lo stesso Influenza rese pubblico il suo stato di isolamento in cui era stato relegato dai suoi compagni di cordata. “In ben tre circostanze, nelle ultime settimane, ho potuto prendere visione a mezzo stampa di istanze presentate all’Ente comunale da cinque consiglieri comunali senza che il sottoscritto in nessuna circostanza sia mai stato contattato telefonicamente non fosse altro per essere notiziato e partecipato delle varie iniziative”, disse in quella occasione e si dichiarò indipendente. Ora l’indipendenza sembra essere cessata e il guado verso la maggioranza un dato di fatto. A tal proposito Biagio Supino e Giulia Abbate sono intervenuti con una lunga nota nella quale esprimono la loro opinione rispetto a quanto accaduto.

 

“Lo “strappo” che si è consumato lo scorso 16 aprile, con lo storico annuncio del consigliere Influenza dell’agognato passaggio alla maggioranza, non ha colto di sorpresa alcuno per una serie di ragioni che proveremo a raccontarvi. In prima battuta perché “Airola Democratica” non ha mai potuto fare affidamento sul contributo del consigliere Influenza.

Ci rendiamo conto che il lavoro della minoranza è spesso un lavoro ingrato perché oscuro e frustrante, un lavoro di studio e di controllo continuo che spesso si scontra con difficoltà ed ostacoli di ogni tipo ma questo è quanto ci hanno chiesto di fare coloro che ci hanno votato. Non ci hanno chiesto di osservare inerti, non ci hanno chiesto di svolgere il nostro ruolo con distanza e distacco. In nessuna occasione siamo riusciti a coinvolgere il timido Influenza, mai siamo stati onorati di una sua iniziativa, di un suo slancio, di un suo contributo. Sin dal primo momento abbiamo capito che il consigliere Influenza non riusciva ad adattarsi alle scomodità dell’essere minoranza.

Ed è per questa ragione, e qui veniamo al secondo punto, che abbiamo accolto con un sorriso le motivazioni a supporto di quella “dichiarazione di indipendenza” resa ai giornali il 20 marzo scorso. Il passaggio nelle file della maggioranza non poteva essere improvviso. Occorreva prepararlo, attrezzarsi con un capro espiatorio che gli consentisse di lustrare una credibilità politica un po’ appannata. Con fierezza proclamava la sua autonomia perché non debitamente coinvolto nelle iniziative consiliari. Nessuno ha dato peso a quella finta rappresentazione del consigliere di minoranza “non coinvolto”, salvo la maggioranza che, con comunicato reso il 29 marzo, rivolgeva un plauso all’indipendente Influenza e all’opposizione costruttiva dallo stesso incarnata. Il tappeto era stato srotolato, adesso non rimaneva che calcarlo.

Il passaggio alla maggioranza doveva avvenire il 15 marzo, nel corso di una seduta consiliare che, come ormai noto a tutti, si rivelava a dir poco tumultuosa, impedendogli di esternare l’annuncio.

Il giorno successivo, Influenza finalmente affidava alla stampa la dichiarazione che tutti da tempo attendevamo. Dopo l’indipendenza, si perfezionava la dipendenza dalla maggioranza. Ancora una volta, però, l’incapacità di formulare doverosamente una articolata spiegazione sul suo ritorno all’ovile lo costringeva ad utilizzare la consumata tecnica del capro espiatorio. Vado via perché non mi piace come fate l’opposizione. Siamo certi che l’ex vice sindaco potrà trovare le sospirate soddisfazioni e magari anche un ruolo di primo piano.

“Il re è nudo!” gridavano i sudditi guardando l’imperatore che invece pensava di indossare abiti nuovi e preziosissimi.

Non a noi il consigliere Influenza deve delle spiegazioni. La scarsa considerazione mostrataci in questo tempo non richiede ulteriori delucidazioni. Forse delle spiegazioni vere e non risibili è tenuto a darle a chi con lui ha condiviso una campagna elettorale, ma soprattutto ai cittadini.  In caso contrario continueranno a gridargli “Il re è nudo!”

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