Il nome del candidato presidente scuote dalle fondamenta la coalizione di centrodestra. Il dualismo tra Forza Italia e Fratelli d’Italia non è questione recente e che ci siano forti dissapori lo si evince dal pessimo rapporto a Benevento dove il dialogo se non è assente lo è quasi, aggravato dalla antipatia per nulla mascherata fra i due leaders Rubano e Matera.
Al senatore della Fiamma non sono piaciute affatto le parole del Ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia Tajani che sabato da San Nicola Manfredi, al congresso provinciale del partito, ha lanciato la proposta civica che a suo avviso sarà la scelta del tavolo nazionale del centrodestra. Matera ribadisce invece che “un candidato autorevole possa e debba emergere dai partiti, anche perchè al momento non si scorge, prosegue Matera, nessuna proposta civica forte e convincente.”
C’era stata nelle ore scorse anche la disponibilità di Mara Carfagna di Noi Moderati che si era andata ad aggiungere ai nomi più gettonati del momento e cioè Cirielli, Zinzi e Martusciello che dal canto suo non pare avere del tutto rinunciato alla chance dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto la sua segretaria. Sul fronte civico c’è l’ex presidente di Confindustria D’Amato che compare ad ogni tornata regionale per poi sparire dai radar. Insomma, c’è frizione e neppure tanto nascosta con Matera che confida “si proceda senza forzature, con rispetto reciproco e spirito di coalizione, in modo che il centrodestra potrà presentarsi unito e vincente davanti agli elettori campani”.