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Bosco (Uil): “Importante il prossimo consiglio comunale”

Bosco (Uil): “Importante il prossimo consiglio comunale”

16 Agosto 2016 | by redazione Labtv
Bosco (Uil): “Importante il prossimo consiglio comunale”
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BENEVENTO – Fioravante Bosco, segretario generale della Uil Avellino/Benevento, interviene sull’importanza del consiglio comunale di Benevento del prossimo 25 agosto che dovrà approvare il rendiconto di gestione esercizio 2015. Un documento contabile che si chiude con un passivo di 34 milioni di euro, che fanno il paio con gli altri 50 milioni di euro di debiti lasciatici in dote dalla precedente giunta capitanata da Fausto Pepe. Per il neo-sindaco Clemente Mario Mastella e la sua forte maggioranza consiliare si impone la scelta di adottare la deliberazione di dissesto dell’Ente (art. 246 del T.U.E.L. n. 267/2000) o quella della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243-bis dello stesso T.U.), fermo restando che ambedue le ipotesi presuppongono l’invio degli atti alla Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali, di stanza presso il Ministero dell’Interno, e alla sezione regionale di controllo della corte dei conti per la Campania. Va qui evidenziato che, come conseguenza della dichiarazione di dissesto, “gli amministratori che la Corte dei conti ha riconosciuto, anche in primo grado, responsabili di aver contribuito con condotte, dolose o gravemente colpose, sia omissive che commissive, al verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati. I sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili ai sensi del periodo precedente, inoltre, non sono candidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo. Non possono altresì ricoprire per un periodo di tempo di dieci anni la carica di assessore comunale, provinciale o regionale né alcuna carica in enti vigilati o partecipati da enti pubblici. Ai medesimi soggetti, ove riconosciuti responsabili, le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti irrogano una sanzione pecuniaria pari ad un minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione (comma 5° dell’art. 248 T.U.)”. Alla stessa sorte soggiacciono i componenti del Collegio dei revisori, i quali non potranno far parte per un massimo di 10 anni di organismi di revisione contabile.

Fatta questa premessa, la Uil propende per la scelta di andare verso il risanamento (o riequilibrio finanziario pluriennale), in quanto i debiti sono ormai noti, e già tutti riconosciuti dal consiglio comunale. Ma qualsiasi sarà la scelta, credo che il sindaco Mastella debba comunicare alla cittadinanza il perché della stessa scelta per non dar adito a polemiche postume.

In definitiva, credo che con una gestione oculata, e sfruttando tutte le possibilità di accedere a fondi europei e regionali, la Città ce la farà.

Resta inteso che, qualsiasi strada verrà scelta, la Uil chiederà rigore e accertamento delle responsabilità, poiché un debito così diffuso e ingiustificato deve necessariamente avere dei nomi e dei cognomi.

Ricapitolando, si approvi il rendiconto di gestione esercizio 2015, il quale non comporta alcuna responsabilità per i nuovi amministratori, ma diventa un atto necessario per la prosecuzione della consiliatura, poiché la sua eventuale mancata approvazione comporterebbe lo scioglimento immediato del consiglio comunale. Subito dopo si scelga la via del riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243-bis del T.U.), e si programmi un serio piano di estinzione dei debiti per portare in acque più sicure la Città di Benevento, pesantemente sconquassata dalle sconcertanti modalità di amministrazione dell’ultimo decennio.

 

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