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Roma-Benevento: 5-2. La Strega accarezza solo il sogno, poi straripa la Dzeko company

Roma-Benevento: 5-2. La Strega accarezza solo il sogno, poi straripa la Dzeko company

18 Ottobre 2020 | by Domenico Passaro
Roma-Benevento: 5-2. La Strega accarezza solo il sogno, poi straripa la Dzeko company
Benevento Calcio
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Il Benevento sfiora solo il sogno, accarezzato dall’illusione di alcuni frangenti dell’Olimpico. La squadra di Inzaghi conferma le prime impressioni, se la gioca a viso aperto nonostante di fronte ci sia un colosso come la Roma, produce tanto gioco, ma dietro concede qualche spazio di troppo e paga, forse oltremisura, le sue ingenuità. E pensare che dopo appena cinque minuti la squadra sannita si era già ritrovata in vantaggio col figlio di Roma, Gianluca Caprari, per lui era una gara speciale. Spetta resistere all’onda d’urto avversaria, ma la Roma riesce a sfondare prima al 23esimo su un’azione che resta sospetta per via di un contatto su Caprari precedente allo sviluppo dell’azione e poi la clamorosa ingenuità che costa in ripartenza il sorpasso dei padroni di casa. Nella ripresa sembra calare la Roma, Ionita con caparbietà conquista un calcio di rigore che ridà speranza. Dal dischetto realizza col brivido Lapadula, sembra una notte che può regalare emozioni, ma il risveglio è traumatico. Inzaghi non cambia nulla sul 2-2, dietro la difesa è troppo spesso scoperta e paga. Prima Montipò è sfortunato, ultima carta sulla volata di Pedro, più furbo del novarese per conquistare il penalty, poi realizzato da Veretout. Il punto finale alla gara lo mette Dzeko che firma la doppietta ed il 4-2 che virtualmente la chiude, prima del punto finale di Perez. Un sogno solo accarezzato, è un Benevento bello da vedere e mai rinunciatario, mentalità che fa stravedere Inzaghi. Dietro però la formazione sannita palesa ancora qualche evidente frattura tra i reparti, troppi gli spazi concessi agli avversari, a maggior ragione se di fronte hai giocatori come Mkhitaryan, Pedro e Dzeko. Alla fine arriva l’imbarcata, forse eccessiva per quanto visto in campo, ma troppe le praterie concesse in retroguardia. Non sono i punti che il Benevento dovrà conquistare, ma la trasferta dell’Olimpico lascia un po’ di amaro in bocca.

I TEMPO – La gara inizia subito bene per la formazione di Inzaghi, dopo cinque minuti già in vantaggio. Palla a Caprari che dal limite rientra sul piede comodo per scaricare il destro, deviazione di Ibanez che modifica la traiettoria rendendola, di fatto, imparabile per Mirante. Benevento in vantaggio con il terzo gol dell’ex Samp. Prova a reagire la Roma, i sanniti alternano pressione alta a sviluppo palla a terra. Se la gioca a viso aperto al squadra di Inzaghi, senza chiudersi nonostante il vantaggio. La Roma è in difficoltà, passato il 20esimo Lapadula ha la colossale occasione del raddoppio, ma nel cuore dell’area il 9 manca clamorosamente il contatto con la sfera. Risponde subito la Roma con l’invenzione di Dzeko per la percussione sulla sinistra al cross per il colpo di testa di Mkhitaryan, fortunatamente centrale tra le braccia di Montipò. Nell’azione un tocco sospetto sul corpo di Foulon, silent check per valutare un eventuale tocco di braccio, ma il VAR conferma la prima sensazione iniziale di Ayroldi e il gioco prosegue. La Roma attacca e preme, alla mezzora trova anche l pareggio. Ancora una percussione di Spinazzola, dentro per Pellegrini che apparecchia su Pedro che non sbaglia per l’1-1. Il gol ridà serenità alla Roma, nel giro di due minuti i padroni di casa colgono in contropiede un Benevento sbilanciato. Da punizione per i sanniti, Mirante recupera palla e lancia Mkhitaryan verso il due contro due, palla illuminante per Dzeko che la piazza alle spalle di Montipò. E’ un’altra Roma, il Benevento si è spento dopo il quarto d’ora e proprio sullo scadere di frazione la squadra di casa va vicina al tris con Mkhitaryan che gonfia la rete, ma da un’azione viziata da un fuorigioco nascente individuato dal VAR che annulla la marcatura. Un lieve sospiro di sollievo per il Benevento, sotto di un gol negli spogliatoi.

II TEMPO –  Avvio impreciso da parte di entrambe le squadre, ma per il Benevento al minuto 8 arriva l’episodio che può cambiare l’inerzia. Impreciso il tocco di Mirante in impostazione per Veretout, Ionita anticipa il romanista costretto al fallo in area e per Ayroldi non ci sono dubbi. Dal dischetto Lapadula trova Mirante sulla sua strada, ma sulla respinta l’ex Lecce riesce a ribadire in rete per il pareggio. La Roma lascia spazi, nonostante sia pericolosissima quando attacca, all’ora break del Benevento sulla trequarti, Insigne inventa per Lapadula che sbatte contro Mirante. La Roma è calata, ma al 66esimo la retroguardia sannita concede l’ennesimo strada offensiva, Pedro si invola verso la porta, esce Montipò di un soffio anticipato e costretto a travolgere l’attaccante della Roma. Contatto in area che vale il calcio di rigore. Dal dischetto Veretout spiazza  Montipò e riporta la Roma in vantaggio. Minuto 75, da corner Montipò salva su Dzeko e innesca la ripartenza, coast to coast di Insigne che semina il panico, dentro rimpallo su Ionita che se la porta sul destro di un soffio al lato. Benevento a centimetri dal pareggio. Dal possibile pareggio al gol in ripartenza della Roma che la chiude con Dzeko. Nel finale c’è tempo per un parco gioco montato da Carles Perez che semina il panico e fulmina con il suo mancino per il 5-2 finale, imbarcata eccessiva per il Benevento. A viso aperto, forse troppo…

Roma (4-3-3): Mirante; Spinazzola, Ibanez (78′ Kumbulla), Mancini, Santon (73′ Peres); Pellegrini, Cristante, Veretout (73′ Villas); Pedro (78′ Perez), Dzeko (84′ Mayoral), Mkhitaryan. A disposizione: Pau Lopez, Boer, Juan Jesus, Fazio, Kumbulla, Darboe, Zalewski, Carles Perez. Allenatore: Fonseca

Benevento (4-3-3): Montipò; Foulon (86′ Maggio), Caldirola, Glik, Letizia; Dabo (75′ Improta), Schiattarella (82′ Hetemaj), Ionita; Caprari, Lapadula (82′ Sau), Iago Falque (46′ Insigne). A disposizione: Gori, Manfredini, Maggio, Pastina, Tuia, Basit, Tello, Di Serio. Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Ayroldi di Molfetta

Marcatori: 5′ Caprari, 32′ Pedro, 35′ Dzeko, 55′ Lapadula, 69′ Veretout, 77′ Dzeko

Ammoniti: 33′ Ibanez (R), 33′ Schiattarella (B), 55′ Veretout (R), 65′ Santon (R), 82′ Foulon (B)

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