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Benevento-Napoli: 1-2. Strega per un soffio. Botta e risposta dei fratelli Insigne. Petagna firma il successo

Benevento-Napoli: 1-2. Strega per un soffio. Botta e risposta dei fratelli Insigne. Petagna firma il successo

25 Ottobre 2020 | by Domenico Passaro
Benevento-Napoli: 1-2. Strega per un soffio. Botta e risposta dei fratelli Insigne. Petagna firma il successo
Benevento Calcio
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Benevento-Napoli è derby dalla recente tradizione, dentro di sé contiene delle storie personali che sul campo poi si raccontano a suon di gol. Non è il Benevento sbarazzino e a volte eccessivamente sfacciato che ne aveva presi 5 dall’Inter, neanche quello a tratti squilibrato dalla Roma e stavolta il punto di spessore non arriva per poco. Dentro il duello tra i fratelli Insigne, sono sulla stessa corsia d’attacco a piedi invertiti. La sfida a distanza la apre Roberto che firma il primo gol in Serie A proprio contro la squadra dei sogni. E da sogno sembra la giornata della squadra di Inzaghi, capace anche con un po’ di fortuna di chiudere in vantaggio il primo tempo. La ripresa è tutt’altra storia, gli azzurri ripartono subito con altissimi giri con pressione dalle prime battute. Prova a reggere la squadra di Inzaghi, che passa a tre dietro ma il muro non basta. Stavolta in quella porta in gol di va il Lorenzo (Insigne) che prima aveva esultato a vuoto, fermato dal Var. Stavolta è una perla, un arcobaleno disegnato dal piede forte del fratello Roberto, quello collaterale “del magnifico”. Risponde così il fratello maggiore. Dal pareggio passa poco al sorpasso, firmato dal Petagna che non ti aspetti. Fino alla fine ci prova il Benevento, stavolta è il Napoli a dover cingere le mura per blindare il successo sulla pressione giallorossa. A testa alta il Benevento, anche stavolta con quel pizzico di rammarico. Inzaghi può uscire però con nuove consapevolezze, quelle di equilibri che la squadra sta migliorando. Il Napoli non era il miglior cliente per provarci, c’è mancato davvero poco.

Inzaghi non lascia spazio ai sentimenti, il grande ex Maggio parte dalla panchina e il tecnico conferma dieci-undicesimi della formazione di Roma con il solo cambio di Insigne per l’assente Iago Falque. Gattuso conferma il 4-2-3-1 con il rientro di Bakayoko a centrocampo e del fratello Insigne azzurro sulla linea dei trequartisti dal primo minuto.

I TEMPO – Possesso azzurro, rete di passaggi sempre in verticale e la formazione di Gattuso deve aspettare il quarto d’ora per creare la prima occasione. Combinazione sull’asse mancino per il cross di Rui verso il piattone di Osimhen che gonfia la rete, ma era tutto fermo per la posizione irregolare dell’attaccante del Napoli. Risponde subito la squadra di casa con la galoppata di Foulon che lascia tutti indietro per andare al cross che trova la testa di Insigne. Roby va diretto verso la porta invece di far da sponda e sbaglia ad indirizzare la sfera che termina alta sopra la traversa. Il Benevento gioca compatto e aspetta il momento giusto, quello che arriva alla mezzora. Il filtrante per Lapadula che serve dentro Insigne, controllo dal lato corto a tu per tu con Meret, fiondata del mancino del trova la rete che vale una grande emozione per l’attaccante di Frattamaggiore che porta i giallorossi in vantaggio. Il primo gol in Serie A di Roberto Insigne, firmato proprio contro la squadra della sua città che calcisticamente l’ha cresciuto e laddove sogna il suo futuro. Prova a reagire la squadra di Gattuso, minuto 37 sbaglia in uscita il Benevento e via gli Azzurri dalla sinistra dentro prova a liberare il Benevento sui piedi di Fabian che ci prova in precario equilibrio, sinistro ampiamente a lato. Non riesce a sfondare il Napoli che allora ci prova anche da fuori, Lorenzo arma il destro a giro, la sfiora con le dita in corner Montipò. Gli Azzurri spingono alla caccia del pareggio, Caldirola prima devia un cross sul palo e poi è ancora il legno a salvare Montipò sul colpo di testa a botta sicura di Osimhen. Il primo tempo si chiude con la conclusione dal cuore dell’area di Lorenzo Insigne, traversa scheggiata e giallorossi che chiudono in vantaggio al riposo.

II TEMPO – Il Napoli comincia subito forte, mettendo sotto pressione dalle prime battute. Tre corner consecutivi per gli azzurri pericolosi in un paio di occasioni, la prima su Insigne murata da Lapadula, sulla seconda si trova addirittura Osimhen davanti la traiettoria del colpo di testa di Mertens che era diretto alla porta. Il Benevento non resiste, tre minuti e sbaglia in uscita Schiattarella aprendo la pista a Lorenzo Insigne che non sbaglia e sembrerebbe rimettere le cose in pareggio. Esulta stavolta Lorenzo, ma partendo da posizione irregolare sul passaggio di Bakayoko. Dal Var arriva la segnalazione, gol annullato. Inzaghi non aspetta neanche il quarto d’ora, pochi minuti della ripresa e mette subito dentro Tuia per passare a tre dietro e cercare di resistere all’onda d’urto azzurra. Da corner al quarto d’ora gli azzurri costruiscono la conclusione per Insigne, Montipò in corner. Ci riprova ancora Lorenzo che stavolta se l’aggiusta sul mancino e disegna una traiettoria imparabile stavolta per il portiere giallorossa. Stavolta la rete è valida e il risultato torna in pareggio. Giralndola di cambi, il Benevento perde assetto, Politano ne semina un paio e serve su un piatto d’oro il pallone per Petagna che non sbaglia e firma il sorpasso. Prova subito a reagire la squadra di Inzaghi, Letizia rientra sul destro e prova a calciare, palla deviata in corner al minuto 25. Spinge il Benevento che non ci sta, Letizia confeziona dalla sinistra un gran cross per il tuffo di Maggio, la salva sul primo palo Meret in angolo. Mancano quattro minuti, colossale occasione in contropiede, Sau va sulla testa di Di Serio ma è insuperabile Koulibaly. I giallorossi chiusono in forcing, fino all’ultimo sulla punizione di Sau che Meret toglie letteralmente dall’incrocio al triplice fischio. Chide tra gli applausi la squadra sannita, il derby al Napoli ma la strada giallorossa è quella giusta.

Benevento (4-3-3): Montipò; Foulon (64′ Maggio), Caldirola, Glik, Letizia; Dabo (64′ Improta), Schiattarella, Ionita; Caprari (53′ Tuia), Lapadula (64′ Sau), Insigne (77′ Di Serio). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Basit, Tello, Viola, Hetamaj, Pastina. Allenatore: Inzaghi.

Napoli (4-2-3-1): Meret; Rui, Koulibaly, Manalas, Di Lorenzo; Bakayoko (74′ Demme), Ruiz (87′ Lobotka); Insigne (87’Ghoulam), Mertens (58′ Petagna), Lozano (58′ Politano); Osimhen. A disposizione: Ospina, Contini, Malcuit, Maksimovic, Hysaj, RRhamani. Allenatore: Gattuso

Arbitro: Sig. Doveri di Roma1

Marcatori: 30′ Insigne R., 60′ Insigne L., 68′ Petangna

Ammoniti: 45′ Caprari (B), 57′ Foulon (B), 85′ Glik (B),

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