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Lo Spezia cala il tris al “Vigorito”. Benevento, così non va

Lo Spezia cala il tris al “Vigorito”. Benevento, così non va

7 Novembre 2020 | by Domenico Passaro
Lo Spezia cala il tris al “Vigorito”. Benevento, così non va
Benevento Calcio
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Al “Vigorito” passa anche lo Spezia, in scioltezza la formazione di Vincenzo Italiano produce gioco ed occasione ed impartisce una lezione ad un Benevento opaco. Il copione della gara è chiaro sin dalle prime battute, lo Spezia fa la partita, il Benevento bada nella prima mezzora solo a non prenderle con un’impostazione di gioco praticamente nulla. Poche idee ed una confusione generata anche da un nuovo ibrido assetto con il 4-4-2 che snatura gli interpreti a centrocampo. I risultati sono ovvi, lo Spezia passa con Pobega e solo quando arriva lo schiaffo Inzaghi riprende in mano le poche certezze acquisite, tornando al classico assetto con i tre in mezzo al campo. Arriva qualche timido segnale, come il palo colpito da Lapadula che diventerà poi spartiacque, in favore degli avversari. Nella ripresa ci si aspetta un piglio diverso dai giallorossi, ma lo Spezia non si ritrae affatto, anzi gioca bene con possesso e giro palla che è da scuola. Non tarda ad arrivare il raddoppio, lo sfiora Agudelo con uno splendido mancino, finché non sale in cattedra Nzola protagonista prima da attaccante puro e poi sovrastando tutti in terzo tempo da corner. Il resto è solo tempo che scorre, lo Spezia in scioltezza attende il triplice fischio per portarsi a casa 3 punti che valgono doppio in uno scontro diretto in trasferta. Italiano alla vigilia non voleva che così fosse definito, ma il segnale è di uno Spezia che ha chiare le sue idee. Per il Benevento un altro passo indietro, è il quarto KO di fila (il quinto con la Coppa Italia). E se dietro c’erano Roma e Napoli, dopo Verona e oggi qualche perplessità sorge. La sosta arriva in un cattivo momento perché non dà occasione di riscatto, ma al tempo stesso darà la possibilità di organizzare bene le idee. La ripresa sarà in salita con la trasferta di Firenze, la Juventus e poi due trasferte consecutive. Un calendario non proprio favorevole per invertire il trend, ma se all’alba della stagione c’è tempo di rimediare è bene poi non sprecarlo troppo quel tempo. Benevento, così non va…

Sono tante le assenze con le quali deve fare i conti Vincenzo Italiano che conferma il 4-3-3 con Nzola al centro del tridente offensivo. Inzaghi conferma in blocco la formazione delle ultime due gare, a meno di Caprari, out per squalifica. Al posto dello scuola Roma prima maglia da titolare per Marco Sau che Inzaghi aveva già confermato alla vigilia. Il tecnico però tocca il modulo, che si presenta quasi come un 4-4-2 camaleontico con Insigne e Dabo ai lati del centrocampo.

I TEMPO – La partita inizia con qualche minuto di ritardo a causa di problemi di comunicazione da remoto tra l’arbitro e la sala Var. La partita la fa lo Spezia mentre il Benevento cerca le giuste misure con il nuovo assetto. Al quarto d’ora gli ospiti mettono pura da calcio di punizione, sfiora solo Bastoni di testa e la palla attraversa tutta la porta senza che Nzola riesca ad arrivarci per un soffio. Il Benevento bada prima di tutto all’ordine in campo, la priorità è quella di non lasciar spazi agli avversari e così l’impostazione di gioco ne risente, tutta affidata allo Spezia. La squadra di Inzaghi però non riesce a reggere e ad un passo dalla mezzora lo Spezia passa: cross dalla destra di Agudelo sul secondo palo dove si fionda come un fulmine Pobega che gonfia la rete. Prova subito a reagire la squadra giallorossa, Schiattarella serve nello spazio Lapadula che va a botta sicura col sinistro ma il palo salva Provedel. Dopo il gol incassato, il Benevento comincia a giocare, combinazione Insigne-Sau per il destro dell’ex Cagliari che stavolta trova la risposta del portiere. Inzaghi abbandona gli esperimenti e torna al collaudato 4-3-3 ricollocando i suoi giocatori nelle naturali posizioni d’assetto. Italiano richiama all’ordine la sua squadra, al 35esimo ancora pericolosa con caparbietà, palla recuperata dal fondo e combinazione a liberare la conclusione di Bastoni che va ad incrociare, palla di un soffio al lato del palo. Al 40esimo rischia la frittata il Benevento, scontro in mezzo al campo Dabo-Letizia che da soli liberano la ripartenza di Agudelo, palla a Gyasi che incrocia col mancino, fortunatamente comodamente per Montipò. Dopo il gol ha provato a reagire il Benevento, chiude in vantaggio la frazione la squadra di Italiano.

II TEMPO – Non va meglio ad avvio di ripresa, dove il primo sussulto è ancora di marca spezzina: Agudelo arma il sinistro e disegna una parabola imprendibile, fermata solo dalla traversa che salva il Benevento. A giocare è solo lo Spezia, il raddoppio non tarda ad arrivare con la firma di Nzola . E’ il colpo finale per la Strega che dopo cinque minuti va ancora sotto: Montipò si salva in corner, ma sul corrispettivo angolo è ancora Nzola a sovrastare Schiattarella per insaccare in gran terzo tempo.

Benevento (4-4-2): Montipò; Foulon (14′ Maggio), Caldirola, Glik, Letizia (75′ Barba); Dabo (46′ Improta), Schiattarella (75′ Schiattarella), Ionita, Insigne; Sau (75′ Moncini), Lapadula. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Basit, Viola, Di Serio, Hetemaj, Pastina. Allenatore: Inzaghi

Spezia (4-3-3): Provedel; Bastoni (75′ Marchizza), Chabot (45′ Dell’Orco), Terzi, Ferrer; Ricci (82′ Agoume), Estevez (82′ Mora), Pobega (75′ Leo Sena); Gyasi, Nzola, Agudelo. A disposizione: Krapikas, Deiola, Ismajli, Vignali, Piccoli. Allenatore: Italiano

Arbitro: Sig. Aureliano di Bologna

Marcatori: 29′ Pobega, 65′, 70′ Nzola

Ammoniti: 47′ Improta (B), 54′ Bastoni (S), 57′ Agudelo (S), 82′ Estevez (S), 83′ Maggio (B), 90′ Caldirola (B)

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