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Benevento-Juventus: 1-1. Strega, sei una Letizia. Domata la Vecchia Signora

Benevento-Juventus: 1-1. Strega, sei una Letizia. Domata la Vecchia Signora

28 Novembre 2020 | by Domenico Passaro
Benevento-Juventus: 1-1. Strega, sei una Letizia. Domata la Vecchia Signora
Benevento Calcio
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Il Benevento doma in casa la Vecchia Signora e conquista un punto di qualità contro un colosso. La Strega mostra ancora il volto di Firenze, attento e pungente, senza alcun timore reverenziale nei confronti della Juventus. Certo, la squadra bianconera in una giornata non brillante dal punto di vista del gioco proposto, trova poche soluzione senza un risolutore assoluto come Cristiano Ronaldo. Pirlo rinuncia al CR7, ma non è proprio la giornata di Dybala, ingabbiato dai centrali e mezzali giallorosse che poco lasciano all’argentino. Succede tutto nel primo tempo, sembra un Benevento in assoluto controllo del match, a sbloccarla è un’invenzione di Chiesa per Morata che poi con mezzo pallone crea l’occasione. E’ il gol che sembra sbloccare la Juve, ma il Benevento non si scompatta e approfitta nel momento giusto.Inzaghi deve fare anche i conti con gli imprevisti degli infortuni in campo, costretto a cambiare prima Caldirola e poi Maggio, ma la difesa non si scompone neanche con Barba al centro, anzi sembra acquisire maggiore solidità. Chiude la frazione in crescendo la squadra sannita, prima un gran Szczesny nega il gol a Schiattarella, poi nulla può sul destro al volo di Gaetano Letizia che, come a Genoa, regala ancora una perla fatta tutta di intuito e intenzione. Nella ripresa rischia poco la squadra giallorossa, in alcuni frangenti potrebbe anche non accontentarsi, ma capisce bene che senza rischi questo è un punto da tenersi stretto. Inzaghi la legge, chiude a tre e prova a blindare il pareggio. Eh sì, quello con lo Spezia sembra proprio lo sliding doors di Pescara dello scorso anno. Sono mentalità e attenzione che impressionano dopo una sosta a questo punto terapeutica. La ripresa dopo la sosta era in salita, ma sembra non esserci pendenza che spaventi. La Strega doma la Vecchia Signora.

LA GARA – Prima del fischio d’inizio, il ricordo commovente delle squadre per Diego Armando Maradona.

Inzaghi fa i conti con qualche assenza, ritrova Caprari ma poco cambia rispetto la formazione di Firenze. Pirlo rinuncia a CR7, puntando su Dybala per perforare la retroguardia giallorossa

I TEMPO – Approccio subito a viso aperto dei padroni di casa che provano ad approfittare degli errori in appoggio dei bianconeri. Proprio allo scoccare del decimo il Benevento si presenta dalle parti di Szczesny con l’invenzione di Caprari che libera defilato Barba che va in porta, il portiere bianconero in corner prima del ricordo tra gli applausi a Diego Armando Maradona. Da calcio d’angolo provano a pungere i giallorossi con Lapadula che salta più in alto di tutti, senza però trovare lo specchio. Il Benevento sembra in assoluto controllo della gara, ma basta un’invenzione per rompere gli equilibri, quella che arriva dai piedi di Chiesa che da un fronte all’altro disegna l’arcobaleno per lanciare a sinistra Alvaro Morata, controllo rientro finta e sinistro. Tutto perfetto, palla sul palo interno e Juve in vantaggio. Al 25esimo i bianconeri sfiorano anche il raddoppio con una combinazione da capogiro al limite Alvaro-Dybala per armare il sinistro dell’argentino, palla di un centimetro fuori al lato del palo. Prova a rispondere la formazione di Inzaghi, Improta va dentro per Lapadula che in corsa riesce ad inserirsi fra i due centrali, ma il controllo allunga la sfera che diventa preda del portiere avversario. La Juve kìinizia a produrre gioco e quando palleggia riesce ad avanzare con fluidità, sbaglia un’uscita Letizia, prova ad approfittarne l’avversario dentro per Ramsey che va col sinistro, salva di piede Montipò. Non ci sono buone notizie per Inzaghi, perché sull’azione si fa male Caldirola e già in piena emergenza difensiva. Cambio forzato, dentro Maggio con Barba che passa al centro e Letizia sul versante mancino. Proprio il terzino, subito si mette all’opera da quella parte per confezionare un assista al bacio per lo stacco di Lapadula che prende bene il tempo, indirizzando di un soffio al lato del palo. Benevento ad un passo dal pareggio a dieci dal termine di frazione. In pieno recupero ancora i giallorossi pericolosi con caparbietà su un calcio d’angolo, recupera palla Schiattarella che fa tutto benissimo per andare a piazzare col destro, fa tutto benissimo ma Szczesny è prodigioso. Non molla la squadra di Inzaghi ancora da calcio d’angolo, Letizia su un rimpallo non ci pensa due volte e va al volo col destro infilando Szczesny. Un gran gol del terzino napoletano che firma proprio allo scadere di I tempo il gol del pareggio.

II TEMPO – Approccio dei giallorossi positivo anche della ripresa, subito pericolosi con la percussione di Improta che va ad incrociare col destro, di poco a lato. Risponde subito la Juve sugli sviluppi di un corner per il quale aveva tanto protestato il Benevento, Frabotta va da Morata che incorna fuori. La Strega riesce a domare l’avversario, quando mancano 20 minuti Inzaghi si gioca tutti i cambi e ridisegna a tre la difesa con l’ingresso di Tuia. C’è da soffrire, il Benevento potrebbe anche pungere in contropiede, ma avanti dopo tanti metri di campo è difficile restar lucidi. Ha l’obbligo di vincerla la Juve in forcing fino alla fine, va Bernardeschi a 5 dal termine per Dybala che ci va col piatto, si distende alla grande Montipò in angolo. Il Benevento così blinda un punto prezioso e conquista il primo pareggio della stagione. E mica da poco…

Benevento (4-3-3): Montipò; Barba, Caldirola (33′ Maggio, 60′ Insigne), Glik, Letizia; Hetemaj, Schiattarella, Improta; Caprari (71′ Tuia), Lapadula (71′ Sau), Ionita (71′ Tello). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Tuia, Pastina, Basit, Tello, Masella, Di Serio, Sanogo, Sau. Allenatore: Inzaghi

Juventus (4-4-2): Szczesny; Frabotta, De Ligt, Danilo, Cuadrado; Ramsey (62′ Kulusevski), Rabiot, Arthur (62′ Bentacour), Chiesa (68′ Bernardeschi); Dybala, Morata. A disposizione: Pinsoglio, Garofani, A. Sandro, McKennie, Bonucci, Dragustin, Portanova. Allenatore: Pirlo.

Arbitro: Pasqua di Tivoli

Marcatori: 21′ Morata, 45’+3 Letizia

Ammoniti: 59′ Maggio (B), 81′ Cuadrado (J), 82′ Schiattarella (B), 86′ Barba (B), 90’+5 Improta (B)

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