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Benevento-Atalanta: 1-4. La Strega deve arrendersi alla Dea: il pareggio di Sau illude, poi i bergamaschi dilagano

Benevento-Atalanta: 1-4. La Strega deve arrendersi alla Dea: il pareggio di Sau illude, poi i bergamaschi dilagano

9 Gennaio 2021 | by Domenico Passaro
Benevento-Atalanta: 1-4. La Strega deve arrendersi alla Dea: il pareggio di Sau illude, poi i bergamaschi dilagano
Benevento Calcio
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Il Benevento deve fare i conti con fatica ed assenze e non è affatto un dettaglio se di fronte hai una corazzata come quella atalantina. Inzaghi deve letteralmente inventarsi la formazione con una coperta cortissima in difesa e molte scelte obbligate anche avanti a cui si è aggiunto anche il forfait di Caprari. Eppure, la squadra sannita prova a giocarsela sul piano dell’attenzione e dell’intensità, quando questi però non basteranno al cospetto dei bergamaschi. Il primo tempo è di assoluto dominio atalantino, Ilicic è ispirato, quasi mai arginato dal povero Foulon, che ritrova una maglia da titolare proprio contro uno dei clienti più scomodi. Lo sloveno la sblocca e già nel primo tempo sfiora il raddoppio, fermato solo dal palo. Nella ripresa Inzaghi mette mano alla difesa e lancia all’esordio anche il giovane Pastina, ridisegnando la linea dietro e passando a cinque. Il difensore classe 2001 ci mette appena cinque minuti a rendersi protagonista, confezionando un grande assist per la corrente Sau che in spaccata firma il pareggio. Il gol sembra rivitalizzare la Strega che, forse, commette l’errore di giocarsela quasi a viso aperto e quando lasci spazio l’Atalanta non perdona. La qualità dei bergamaschi esce fuori e dal 69esimo inizia lo show nerazzurro che in due minuti la chiude prima con Toloi e poi con il sigillo di Zapata, mentre nel finale la prodezza di Muriel cala il poker. Benevento in gara per 69 minuti circa, ma contro questa Dea c’è davvero poco da fare. Ora finalmente una settimana tipo per Inzaghi per preparare la trasferta di Crotone, nella speranza di poter recuperare anche qualche calciatore dall’infermeria.

Inzaghi è costretto a cambiare in formazione, tra assenze e risorse da dover gestire visti gli impegni ravvicinati della settimana. Difesa in piena emergenza, mentre in attacco l’allenatore giallorosso perde anche Caprari. Linea a quattro da ridisegnare con Foulon e Maggio dal primo minuto, mentre in avanti confermato Sau titolare dopo il gol di Cagliari. Gasperini non vuol sentir parlare di turnover e parte con il miglior undici del momento con Zapata al centro dell’attacco.

I TEMPO – Neanche due minuti, che l’Atalanta sforna già la prima occasione con il tagliente di Ilicic sul secondo palo per la corrente Gosens che, però, non trova la porta. I giallorossi giocano tutti rintanati nella propria metà campo, i nerazzurri provano a produrre gioco, al dodicesimo il fraseggio che porta alla conclusione in area ancora di Gosens, risponde Montipò. L’Atalanta mette alle strette, ancora Ilicic disegna per l’inserimento di Zapata che va di testa, mira di poco imprecisa. Il Benevento solo al 24esimo riesce a presentarsi in avanti, Lapadula lavora palla per Improta che va al cross, rimpallo fuori per Dabo che prova il destro di prima intenzione, conclusione murata dalle maglie nerazzurre. Foulon è in difficoltà su Ilicic, non riesce a tenerlo, alla mezzora si accende ancora lo sloveno che penetra in area, ne salta un paio e va a depositare in rete il pallone che vale il vantaggio. La sblocca l’Atalanta con la magia di Ilicic, pallone deviato da Glik con Montipò che non poteva arrivarci. Verso lo scadere di frazione, la squadra ospite sfiora il raddoppio ancora con il mancino di Ilicic che se la fa toccare al vertice, controllo e sinistro che si stampa sul palo. E’ quasi un monologo nerazzurro, ci prova anche Zapata in area col suo destro, stavolta sulla traiettoria ci sono i guantoni di Montipò. Atalanta dirompente che chiude un primo tempo stradominato in vantaggio.

II TEMPO – Inzaghi nella ripresa lancia Pastina, all’esordio, al posto di Foulon, troppo in difficoltà nel primo tempo contro Ilicic. Il tecnico ridisegna la difesa passando a tre con Improta e Maggio esterni. Passa solo un minuto e l’Atalanta costruisce la prima occasione sui piedi di Toloi che però a tu per tu con Montipò manda clamorosamente a lato. Il Benevento si riassetta e dopo cinque minuti dall’avvio di ripresa riesce a pungere: Dabo allarga a sinistra per Pastina che confeziona sul secondo palo per la spaccata di Marco Sau che manda in fondo al sacco. Che assist di Pastina, all’esordio decisivo per l’inserimento di Sau, lasciato tutto solo sul secondo palo. Il Benevento sembra essere rivitalizzato, ma l’Atalanta al 24esimo riesce a ripassare avanti, la conclusione del solito Ilicic, si distende Montipò che devia però proprio sui piedi di Toloi per cui è un gioco da ragazzi mettere in fondo al sacco. Il Benevento prova a recuperarla, si scopre dietro e la Dea non perdona in ripartenza, ancora con Ilicic a disegnare per Zapata che fa 1-3. Il gol taglia definitivamente le gambe alla squadra sannita, aveva accarezzato il sogno. Nella parte finale, i bergamaschi sfiorano anche il poker, che arriverà a quattro dal termine con la perla di Muriel che col suo destro toglie la ragnatela dal sette. Prosegue la serie positiva dei bergamaschi, un Benevento decimato dalle assenze deve arrendersi.

Benevento (4-3-3): Montipò; Foulon (46′ Pastina), Barba, Glik, Maggio; Ionita (80′ Del Pinto), Schiattarella, Dabo (57′ Hetemaj); Sau (57′ Di Serio), Lapadula (57′ Insigne), Improta. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Basit, Masella, Pastina. Allenatore: Inzaghi

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Palomino, Romero, Toloi; Gosens (73′ Pedersen), Freuler (87′ Miranchuk), De Roon, Hateboer; Pessina (64′ Malinovskyi); Ilicic (87′ Depaoli), Zapata (73′ Muriel). A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Lammers, Caldara, Djimsiti, Ruggieri. Allenatore: Gasperini

Arbitro: sig. Manganiello di Pinerolo

Marcatori: 30′ Ilicic, 50′ Sau, 69′ Toloi, 71′ Zapata, 86′ Muriel

Ammoniti: 17′ De Roon (A), 24′ Foulon (B), 26′ Palomino (A), 53′ Lapadula (B), 56′ Dabo (B)

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