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Benevento, crash con un Glik. Il Frosinone cala il poker al “Vigorito”

Benevento, crash con un Glik. Il Frosinone cala il poker al “Vigorito”

6 Novembre 2021 | by Domenico Passaro
Benevento, crash con un Glik. Il Frosinone cala il poker al “Vigorito”
Benevento Calcio
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Il “Vigorito” è semideserto e lo spettacolo che il Benevento offre in campo di certo non può essere uno slogan per trascinare la piazza. Anzi, tutt’altro, il Frosinone strapazza i giallorossi, autori di una prestazione che sarebbe da rimborso del biglietto per i 2000 tifosi sanniti sugli spalti. Caserta cambia tanto, forse troppo per una squadra che non ha ben chiara la propria identità, il resto lo fa ancora un erroraccio individuale ed ancora da uno di quelli che, invece, dovrebbero fungere da guida, da valore aggiunto al campionato. Lo scellerato intervento a gioco fermo di Kamil Glik costa il rosso diretto e l’inferiorità numerica per i compagni di squadra per oltre un’ora di gioco. E’ la seconda ingenua espulsione in campionato per il polacco, ma il copione stavolta è diverso da quello di Como. Perché il Frosinone è intenso e ci mette ben poco ad approfittare del vantaggio numerico per portarsi in vantaggio anche con il risultato. Lulic apre le marcature, firma poi il raddoppio in chiusura di una frazione dove i sanniti non riescono a reagire. Difficile farlo in inferiorità numerica, il Frosinone apre bene anche nella ripresa che marca dopo appena quattro minuti con Charpentier. Per il Benevento è buio pesto, lo scatto d’orgoglio arriva solo da parte di qualche individualità nell’ambito di un normale rilassamento del Frosinone, che riesce comunque a difendersi dalle iniziative di Acampora e Lapadula. Chi non perdona, invece, è la voglia di fare anche dei subentrati gialloblu, come Cicerelli che ad un quarto d’ora dal termine trasforma da calcio di punizione e cala il poker. L’unica gratificazione, ma effimera e personale, se la prende il giovane Di Serio che ci mette la punta per il primo gol in campionato. Secondo KO consecutivo casalingo per la squadra sannita che arriva così alla sosta con poche, pochissime certezze e ben più perplessità. Quella che doveva essere l’occasione per il riscatto dalla beffarda sconfitta con il Brescia, si è tramutata nella più rischiosa delle trappole che rischia ora di imbrigliare ancor più l’atmosfera. Non sarà una sosta semplice per Letizia e compagni, lo sarà ancora meno per Caserta a cui spetterà trovare i giusti accorgimenti in campo e la gestione mentale del gruppo, coadiuvato magari da una società che ora forse è chiamata a dare qualche segnale.

I TEMPO – Il Frosinone parte subito aggressivo, corre un rischio la squadra di Caserta nelle primissime battute, quando Charpentier già gonfia la rete, ma nell’azione macchiata dal fuorigioco di Canotto che aveva servito il cioccolatino per il compagno libero nel cuore dell’area. Al settimo ci provano ancora gli ospiti con Lulic che lascia andare il destro, pallone che termina di poco al lato. Il Frosinone gioca con intensità contro un Benevento che fatica a rodare. Al quarto d’ora i gialloblu si presentano ancora in avanti con la combinazione Boloca-Garritano per la conclusione dell’ex Chievo che va vicino alla specchio, ma senza inquadrarlo. Il Benevento risponde e sfiora il vantaggio al 18esimo. Da Letizia a Lapadula che trova il varco per Elia, chiude due volte sul primo palo Ravaglia che copre bene. Crescono i giallorossi, con il cambio cambio di Letizia che trova l’ottimo controllo di Moncini, che ha tutto il tempo di rientrare col destro e scaricare in porta, vola Ravaglia. Il momento sembrerebbe favorevole ai sanniti, ma al 24esimo l’ennesima ingenuità di Glik costa caro. Marchetti già fischia fallo per il Benevento, ma il polacco inspiegabilmente alza il piede colpendo con i tacchetti il ginocchio di Boloca che giù. Marchetti richiamato al Var nota il contatto e non esita ad esibire il rosso diretto a Glik. Seconda espulsione per il vicecapitano della Polonia che lascia per oltre un’ora di gioco i suoi in inferiorità numerica, come già accaduto a Como. Costretto Caserta a metter dentro Vogliacco, sacrificando Elia. Finisce anche la gara di Boloca che non può proseguire, al suo posto Cicerelli. Ci mette ben poco il Frosinone per approfittarne. Dagli sviluppi di una rimessa laterale, scende dalla sinistra offensiva la manovra per andare in area dove c’è Lulic che spara dove Manfredini non può arrivare. Il Benevento non riesce a trovare contromisure, in chiusura di frazione prova ancora a colpire il Frosinone con il colpo di testa di Gatti, se la ritrova Manfredini. Il Benevento prova ad andare avanti, ma proprio allo scadere del primo tempo, i gialloblu si accendono ancora: accelera Charpentier che va dentro ancora per Lulic che tutto solo entra e piazza all’incrocio con il piattone.

II TEMPO – La gara è in discesa per il Frosinone, quattro minuti in avvio di ripresa che i gialloblu calano il tris. Recupero palla e scende bene la squadra ospite, per la conclusione di Cicerelli, palo e rimpallo sul portiere sul quale si avventa Charpentier per il tapin vincente. Il Benevento ha un sussulto d’orgoglio, Improta dalla sinistra confeziona dentro per la girata al volo di Acampora che prima trova Ravaglia, poi ci riprova sulla respinta ma salva Gatti sulla linea. Prova a suonare la carica anche Letizia, via per Lapadula che serve dentro Moncini, sbarrato ancora da Ravaglia. Avrebbe potuto fare qualcosa in più l’attaccante, resta inviolata la porta ciociara. Al Frosinone non resta altro che gestirla, il Benevento ci prova sull’onda dell’orgoglio di quei pochi, come Lapadula. Non basta, tutto troppo facile per il Frosinone che ad un quarto d’ora dal termine cala anche il poker con la magistrale punizione di Cicierelli. Non resta che la voglia di chi si vuole mettere in mostra, come di Serio che nel finale ci mette la punta per il suo primo gol in campionato, che a poco serve se non per la gioia personale. Il peggior modo per arrivare alla sosta per il Benevento, seconda sconfitta consecutiva in casa per i giallorossi, ridimensionati nel giro di pochi giorni. Saranno due settimane di riflessione e servirà tanto lavoro per invertire la rotta.

Benevento (4-4-2): Manfredini; Masciangelo (74′ Di Serio), Barba, Glik, Letizia; Ionita, Acampora (58′ Tello), Viviani (74′ Calò), Elia (27′ Vogliacco); Lapadula, Moncini (58′ Foulon). A disposizione: Muraca, Improta, Vokic, Improta, Insigne, Sau, Talia, Brignola. Allenatore: Caserta.

Frosinone (4-3-3): Ravaglia; Zampano, Szyminski, Gatti, Casasola; Boloca (28 Cicerelli), Ricci (78′ Maiello), Lulic; Garritano (78′ Rohden), Charpentier (64′ Novakovich), Canotto (64′ Tribuzzi). A disposizione: De Lucia, Minelli, Zerbin, Ciano, Cotali, Bevilacqua, Manzari. Allenatore: Grosso

Arbitro: Sig. Marchetti di Ostia Lido

Marcatori: 35′ Lulic, 45’+4 Lulic, 49′ Charpentier, 75′ Cicerelli, 78′ Di Serio

Ammoniti: 32′ Szyminski (F), 47′ Casasola (F), 66′ Zampano (F), 72′ Tello (B), 74′ Viviani (B)

Espulso: 25′ Glik (B)

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